Spigolature e appunti di viaggio contro la Scuola Pubblica raccolti da Diodoro
Data: Martedì, 07 giugno 2011 ore 12:48:10 CEST
Argomento: Redazione


Contro la scuola pubblica hanno tramato tutti, dalla sinistra alla destra, dai sindacati confederali, a quelli autonomi.
 L’impoverimento della scuola è il risultato di una classe politica e  dirigente di questo nostro Paese che è, nella maggior parte dei casi, inadeguata, incompetente, irresponsabile e spesso anche cialtrona.  
Ognuno ha pensato a coltivare il proprio orticello di privilegi, senza curarsi del fatto che a lungo andare a patirne le conseguenze sarebbe stata, non solo la scuola  ma  l’intera società.
Non posso fare a meno di riflettere su  quello che è successo nelle ultime tornate di assemblee sindacali organizzate sia dai sindacati confederali che dalle altre sigle.
A fronte del fatto che molte scuole hanno dovuto sospendere le attività didattiche  per l’adesione massiccia dei docenti, nelle assemblee, di fatto, sono stati presenti  meno del 10% di coloro che avevano  aderito notificando  la loro volontà di partecipazione, risultato:  lezioni sospese e assemblee semideserte.
 
Alla obiezione:  ma perché non consentire una verifica delle presenze attraverso una giustificazione (gestita dai sindacati) rilasciata dalle organizzazioni sindacali che hanno proposto ed organizzato l’assemblea di zona? Risposta: non si può,  perderemmo consensi!
A mio avviso,  il non voler trovare uno strumento di controllo depone a sfavore della stessa serietà del sindacato, a meno che al sindacato non faccia comodo l’esiguo numero di partecipanti alle assemblee. Serietà vorrebbe che se a scuola notifichi l’adesione,  all’assemblea sindacale devi andarci!
Lo sappiamo tutti che la partecipazione alle assemblee sindacali è un diritto, guai a scordarselo anche per un momento, per questi diritti i lavoratori hanno lungamente lottato, ma immiserire la serietà della lotta per la conquista dei diritti sindacali con la farsa di questi  ultimi anni rappresenta veramente la sconfitta dello stesso sindacato.. D’accordo su un fatto, nessuno dall’esterno deve poter sindacare sul diritto d’assemblee, ma il sindacato stesso predisponga delle regole, che ridiano serietà a questo istituto.
Mi permetto  di segnalare un altro punto che sarebbe bene diventasse oggetto di riflessione per percepirne tutti i significati palesi e nascosti: i tagli alla scuola.
Organici, fondi, si taglia su tutto, mortificando e svuotando ogni possibilità di autonomia reale.
Un caso vicinissimo nel tempo: gli esami di stato della secondaria di I grado – esami di licenza media -.
Fuga dei Presidenti di Commissione, difficoltà da parte dell’UST di reperire i Presidenti  per cui il ricorso a nomine improvvisate di docenti senza alcuna esperienza.
Il perché è facile comprenderlo, basta leggere la nota del MIUR  che vieta di poter autorizzare  i Presidenti delle Commissioni all’uso del mezzo proprio, per cui i Presidenti dovrebbero raggiungere le sedi con il pullman o a spese proprie e, laddove devono essere presenti mattina e pomeriggio, possono scegliere o fanno avanti e indietro con  i mezzi pubblici (a trovarli) oppure  restano nella sede e tutto a proprie spese. 
A proposito degli esami di Stato 2º ciclo,
L’UST,  in vista degli esami di Stato della secondaria di Secondo grado, invia la consueta nota con la quale informa i dirigenti scolastici che le buste devono essere ritirate presso gli UST il 18 giugno dalle 9.00 alle 12.00,  l’alternativa: o va il Dirigente o va un docente  delegato. Ma non essendo possibile  pagare il viaggio (mezzo proprio) al docente delegato questo compito deve essere svolto a spese proprie.
Credo che sarebbe stato opportuno che gli UST e gli USR si fossero attivati per informare,  con note a chiarimento,  i dirigenti del  MIUR  che la disposizione relativa alle autorizzazione del mezzo proprio avrebbe determinato la difficoltà da un lato di reperire  i Presidenti delle Commissioni d’esame Scuola Media e dall’altro i docenti disponibili ad andare a prelevare  i plichi con le tracce relative alle prove degli Esami di Stato II ciclo, invece  gli UST hanno inviato la solita circolare e dinnanzi alle difficoltà manifestate da qualche dirigente,    anziché usare la cortesia dovuta,  consapevoli che chi assolve a questo compito, in ogni caso, lo dovrà fare a proprie spese,  con piglio autoritario ingiunge ai dirigenti di andare all’UST per prelevare loro stessi le buste.  Io mi chiedo: ma a che titolo il dirigente dovrebbe farlo (visto che lo stesso non ha diritto a spese di viaggio?, A questo punto sorge spontanea la domanda, visto il piglio del funzionario: perché non devono essere (non è giusto lo sappiamo ma solo per far vedere la cosa da una prospettiva diversa) i funzionari dell’UST o i dirigenti dell’UST a consegnare a mano le buste pagando di tasca propria le spese di viaggio necessarie per la consegna?  Ai dirigenti e ai funzionari dell’UST disturberà parecchio  questa considerazione,e ma crediamo che questa domanda pur provocatoria sia legittima.
E che dire della nota del dott. Felisetti che così recita: “per i docenti incaricati dal Dirigente Scolastico per sostituzione del medesimo non risultano nel bilancio di Questo Ministero finanziamenti al riguardo né, d’altronde, risultano assegnate alla istituzione scolastica  risorse specifiche destinate a tale fine. Poiché non possono essere assunti impegni  non coperti dal bilancio l’eventuale incarico non avrebbe copertura finanziaria,  fermo restando la responsabilità per l’assunzione dell’impegno di spesa non coperto dalla disponibilità del bilancio.”
 Da parte mia per adesso no comment.

Diodoro
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