Emilio Salgari. A cent’anni dalla morte, ricordato lo scrittore all’Istituto comprensivo di Motta S. A. (CT)
Data: Martedì, 07 giugno 2011 ore 12:27:09 CEST
Argomento: Redazione


In occasione della Settimana della Cultura, organizzata dall'Istituto Comprensivo Statale “Gabriele D'Annunzio” di Motta Sant'Anastasia, su iniziativa del mensile “l’Alba” nell’ambito della propria Rassegna “In cerca d’Autore”, in coorganizzazione con il suddetto Istituto ed il Centro Giovanile mottese, ha avuto luogo, nella stessa scuola, un coinvolgente e interessante incontro culturale a ricordo di Emilio Salgari, scomparso cent’anni fa a Torino il 25 aprile del 1911.
L'evento è stato presentato dal professore Pino Pesce, direttore de "l'Alba" che, dopo aver sintetizzato il profilo umano e letterario dello scrittore veronese, ha presentato uno dei maggiori studiosi di Salgari: il professore Mario Tropea, docente di letteratura italiana all'Università di Catania, il quale ha raccontato al pubblico in sala con dovizia di particolari letterari, molti dei quali inediti, la storia culturale ed umana dell'infelice scrittore, spiegando cosa spingeva quest'ultimo a scrivere le sue fantastiche avventure conosciute in tutto il mondo.
Il dibattito è stato arricchito dalle letture di alcuni passi di Salgari da parte della studentessa universitaria Elena Caruso e dell’attore mottese Pasquale Platania.
All’'incontro hanno anche partecipato il giovane artista/scrittore ed elzevirista Dario Matteo Gargano, l'assessore alla Cultura di Motta Sant’ Anastasia, Vito Caruso, e la dirigente dell'Istituto ospitante: Daniela Di Piazza che ha aperto il dibattito per ringraziare i presenti e spiegare il valore/messaggio della Settimana della Cultura che quest’anno scolastico è stata più ricca di avvenimenti culturali e musicali.
Nel corso dei vari interventi sono venuti fuori i problemi familiari dello scrittore, i problemi con le case editrici che si arricchirono sul suo lavoro narrativo e la disperata infelicità del suo ultimo decennio di vita, finita tragicamente con il suicidio per harakiri nelle campagne torinesi, non riuscendo a fronteggiare la pazzia della moglie e i debiti che crescevano sempre più.
La serata culturale è stata allietata dalle dolci note di due giovani e bravi musicisti:  la pianista Claudia Aiello e il chitarrista Armando Percolla.
L'incontro si è concluso con una coinvolgente visualizzazione di diapositive delle prime copertine dei libri di Salgari, considerate delle vere e proprie chicche per il loro stile prevalentemente liberty, ricco di ghirigori orientaleggianti e di figure di eroi ed eroine che hanno solleticato e spinto la fantasia di lettori di tutte le età.

Gessica Scandura
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