400 prof dicono basta 'aiutini' a studenti
Data: Sabato, 04 giugno 2011 ore 21:25:47 CEST Argomento: Rassegna stampa
A pochi giorni
dall'inizio degli esami di licenza media e di maturità, sta
raccogliendo consensi l'appello di alcuni professori ed intellettuali
rivolto ai componenti delle commissioni perché non aiutino gli studenti impegnati
nello svolgimento delle prove: in poche ore il documento,
realizzato dal 'Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della
responsabilità', è stato sottoscritto da oltre 400 prossimi
esaminatori. I quali, in tal modo, hanno dunque detto sì all'impegno di
prendere seri provvedimenti laddove dovessero riscontrare la presenza,
in sede d'esame, di cellulari o mini-pc collegati.
E di opporsi strenuamente a qualsiasi 'aiutino' nello svolgimento delle
prove, come il passare ai candidati traduzioni e soluzioni. Perché
"certi atteggiamenti - scrivono nel documento - non sono affatto un
modo di 'fare il bene dei ragazzi' e anzi feriscono la giustizia e il
merito".
Il Gruppo di Firenze, sostiene che una scuola "in cui venga in qualche
modo compromessa la regolarità degli esami, abitua gli studenti alla
scorrettezza, commette un'ingiustizia verso chi conta solo sulle sue
forze e infine svaluta il senso dell'esame come momento importante di
verifica delle capacità degli allievi. Viceversa, l'esempio di
comportamenti coerenti con i valori che si insegnano costituisce per i
giovani la più efficace educazione alla legalità". Il documento si
chiude con una sorta di 'giuramento' pubblico: "è con questo spirito
che noi sottoscritti commissari e presidenti di commissione dichiariamo
pubblicamente che ci impegneremo per far sì che gli esami si svolgano
in un clima sereno, ma nel rispetto della legalità, dell'equità e
dell'imparzialità, a tutela del prestigio della scuola italiana, di
coloro che vi operano con ammirevole impegno e dei tanti studenti che
si preparano con serietà a questa importante prova".
Il numero di adesioni non è altissimo, poiché solo alle superiori
saranno oltre 130mila i commissari e presidenti impegnati. Ma
l'iniziativa, presentata presso il liceo Visconti di Roma, sta
riscuotendo favori anche tra i sindacati di settore: secondo Massimo Di
Menna, segretario generale della Uil Scuola, "è perfettamente coerente
con l'impegno per la tutela e la valorizzazione dell'impegno
professionale dei docenti che da sempre contraddistingue l'azione del
nostro sindacato". "Piena condivisione sullo spirito e sui contenuti
della dichiarazione", è giunta anche da Giorgio Rembado, presidente
dell'Associazione nazionale presidi ed alte professionalità della
scuola. (TMNews)
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