Bloccate il reclutamento degli insegnanti e si faccia un concorso serio e rigoroso per soli esami.
Data: Sabato, 04 giugno 2011 ore 12:34:31 CEST
Argomento: Opinioni


Reclutamento degli insegnanti. Si blocchi tutto. Così non si può andare avanti. Si azzeri l'efficacia dei concorsi regionali, ormai vecchi, alcuni risalgono addirittura al 1989 e attraverso i quali vengono reclutate anche persone che stanno per andare in pensione in altri ambiti lavorativi. Assurdo! Si eliminino le graduatorie a esaurimento, fonte di continui litigi, soprattutto giudiziari. Che le Gae non siano rispettose del merito è dimostrato dal fatto che per passare di ruolo è stato utile lavorare sopra i 599 metri sul livello del mare (principio dichiarato incostituzionale ma inutilmente per chi è passato di ruolo grazie al doppio punteggio), lavorare in alcuni istituti paritari che favoriscono la distribuzione di punti, seguire corsi online, svolgere servizio fittiziamente perchè assenti giustamente per gravidanza, puerperio e motivi più o meno giustificati, e si potrebbe continuare.
Peraltro le Gae non sono veri e propri concorsi (tant'è vero che la competenza in materia non è più del giudice dei concorsi, il Tar, ma è del giudice del lavoro) e la posizione di ciascun candidato all'interno delle Gae non rappresenta un diritto, come più volte ha stabilito la magistratura, ma solo un'aspettativa. Tutto questo cozza contro il merito ed è contrario alla Costituzione. Si faccia un nuovo concorso per soli esami, serio, affidato a commissioni selezionate da valenti studiosi della Ue, e si tengano lontani i sindacati. Si potrebbe iniziare dalla conoscenza della ingua italiana: basta leggere i forum degli insegnanti per rendersi conto che ci sarebbe da lavorare parecchio. La Commissione esaminatrice potrebbe prendere una classe e metterla davanti a un aspirante docente. Affiderà poi a quest'ultimo una serie di lezioni che lui dovrà svolgere davanti alla classe e poi lo valuterà dando un punteggio complesso e trasparente. Solo a parità di punteggio saranno valutati i titoli culturali. Niente montagna, niente servizio (che potrà essere valutato solo ai fini degli scatti stipendiali a meno che non siano aboliti anche per tutti gli altri colleghi già in servizio) niente corsi online, ma solo pubblicazioni coerenti con la disciplina, conoscenza ottima di una o più lingue straniere, anche non comunitarie, conoscenze e competenze in materia informatica.
Ai vincitori andrà subito un contratto a tempo indeterminato, uno stipendio universitario, un orario non part time e un ufficio dove svolgere le 6-8 ore, se possibile un asilo aziendale. Quanto alla distribuzione territoriale delle cattedre, saranno previste dei desiderata che saranno soddisatti compatibilmente con le possibilità oggettive, come avviene in tutte le amministrazioni pubbliche. Anche i trasferimenti si potranno ottenere solo con il benestare dell'amministrazione, come succede negli altri enti pubblici territoriali.  Infine si dia la caccia e si perseguano pesantemente (con le leggi esistenti) i siti che incitano gli studenti a copiare, a sbeffeggiare i professori, a pubblicare video irrispettosi della dignità scolastica. 
Nel giro di un decennio i professori diventerebbero così la nuova classe sociale dominante e gli studenti, che diventerebbero un'altra cosa rispetto al nulla cui sono condannati oggi dall'insipienza di parte della classe docente, li ammirerebbero. Finalmente. (www.vincenzobrancatisano.it)

Vincenzo Brancatisano
vi.bra@fastwebnet.it





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