1° Festival della Cultura Precaria a Mantova. Sabato 4 giugno Data: Venerdì, 03 giugno 2011 ore 21:56:18 CEST Argomento: Comunicati
Un Festival della
Cultura Precaria nasce dall’esigenza e dal bisogno di parlare di
precariato in tutte le sue forme. Precariato nei libri, nelle parole,
nella musica, nelle immagini. Ecco perché, in un sabato di inizio
giugno, quando l’anno scolastico si avvia verso la fine, i docenti del
Coordinamento Scuola Mantova sentono l’esigenza di confrontarsi, anche
in modo ironico e sarcastico, sul tema del precariato. Un festival che
già nel titolo si preannuncia innovativo e originale. La parola
precariato non diventa pasto di politici, filosofi,sociologi ed esperti
di economia ma rimane nelle mani di chi quotidianamente nelle scuole,
nelle università, nei call center, nelle fabbriche e negli istituti di
ricerca vive questa situazione. Siamo noi precari i protagonisti di un
festival aperto a tutti…
PROGRAMMA:
ORE 17.30 Apertura spazio (mostra fotografica, suoni, parole)
ORE 18.00 Luoghi precari: Scuola e Università raccontati da Vincenzo
Brancatisano e Just Laure’, autori di “Una vita da supplente” e “In
compagnia di un cefalo di pantano“
ORE 20.00 Aforismi e antipasti precari
ORE 20.30 Apericena precaria
ORE 21.30 Tamburelliade a cura di Mirko Rauso
In caso di pioggia, la presentazione dei libri si terrà all’interno del
Cinema del Carbone.
Per info contattare Coordinamento Scuola Mantova
coordinamentoscuolamantova@hotmail.it
Un Festival della
Cultura Precaria nasce dall’esigenza e dal bisogno di parlare di
precariato in tutte le sue forme. Precariato nei libri, nelle parole,
nella musica, nelle immagini. Ecco perché, in un sabato di inizio
giugno, quando l’anno scolastico si avvia verso la fine, i docenti del
Coordinamento Scuola Mantova sentono l’esigenza di confrontarsi, anche
in modo ironico e sarcastico, sul tema del precariato. Un festival che
già nel titolo si preannuncia innovativo e originale. La parola
precariato non diventa pasto di politici, filosofi,sociologi ed esperti
di economia ma rimane nelle mani di chi quotidianamente nelle scuole,
nelle università, nei call center, nelle fabbriche e negli istituti di
ricerca vive questa situazione. Siamo noi precari i protagonisti di un
festival aperto a tutti…