Clamoroso su INVALSI: tenere la schiena dritta paga, sempre! I quiz Invalsi non sono obbligataori
Data: Venerdì, 03 giugno 2011 ore 17:00:00 CEST Argomento: Sindacati
Le MAESTRE del 4°
Circolo Didattico “Furreddu” di NUORO BLOCCANO i Test INVALSI e l’USR
Sardegna risponde: “il RIFIUTO a
partecipare alla somministrazione delle prove Invalsi NON ATTIENE a
PROFILI DISCIPLINARI”.
Viene, quindi, confermato che, come i COBAS hanno sempre affermato, i
QUIZ INVALSI NON erano OBBLIGATORI (da
http://tiggilibero.altervista.org/?p=2103)
Care/i,
abbiamo avuto la CLAMOROSA notizia che la dirigente scolastica del 4°
CD “Furreddu” di NUORO ha disposto la chiusura del procedimento
disciplinare attivato nei confronti delle maestre elementari, nostre
colleghe COBAS di Nuoro, Francesca SULIS e Raffaela CONGIU, le quali si
erano RIFIUTATE di svolgere le prove INVALSI.
Il “non luogo a procedere” è stato disposto sulla base di quanto
indicato dal dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale della
Sardegna, Enrico Tocco, al quale la DS aveva richiesto l’attivazione di
un procedimento disciplinare e con il quale sarebbero dovute essere
SOSPESE dall’insegnamento per oltre 10 giorni.
Ricordiamo che il 4° Circolo Didattico “Furreddu” di Nuoro è la scuola
nella quale abbiamo iniziato la lotta contro l’INVALSI con il ricorso
al TAR Sardegna avverso la mancata convocazione del Collegio Docenti e
che a seguito della vittoriosa Ordinanza del TAR lo stesso Collegio
aveva deliberato di NON aderire e NON collaborare ai test Invalsi.
La dirigente scolastica chiese quindi “lumi” alla Direzione Scolastica
Regionale la quale, con una nota del dirigente generale Enrico Tocco la
ISTIGO’ a VIOLARE PALESEMENTE LA LEGGE comunicando una serie di
gravissime castronerie giuridiche che venivano seraficamente
rappresentate alla “povera” DS del 4° Circolo di Nuoro come VERITA’
rivelata.
Infatti, nella nota il dirigente dell’USR Sardegna affermava che “non
può che rappresentarsi la convinzione di questa Direzione
sull’illegittimità della deliberazione assunta dal Collegio dei
Docenti… ciò per evidente vizio di incompetenza”.
Aggiungeva, altresì, che la DS doveva riconvocare il Collegio e
chiedere allo stesso di provvedere ad una nuova votazione e deliberare
sull’inserimento delle prove Invalsi all’interno del Piano Annuale
delle Attività.
In particolare sul Piano delle Attività affermava testualmente che: “il
Collegio dei Docenti, su proposta del Dirigente Scolastico, E’ TENUTO A
MODIFICARLO in corso d’anno integrandone i contenuti per far fronte
all’esigenza delle prove iNVALSI”.
Ma non ancora sazio di questo fiero pasto di corbellerie giuridiche il
Dirigente dell’USR, Enrico Tocco, concludeva la nota consigliando,
altresì, alla DS del 4° CD di Nuoro:
“La S.V., dal canto suo, vorrà rinviare formalmente al Collegio dei
Docenti la delibera illegittima affinchè lo stesso Collegio provveda ad
una nuova deliberazione. Se il Collegio non dovesse ottemperare e
insistesse nelle proprie determinazioni, la S.V., vorrà SOSPENDERE
L’EFFICACIA DELL’ATTO e attivare le determinazioni conseguenti al fine
di consentire l’effettuazione delle prove”.
Ricordammo allora che, invece, il CONSIGLIO di STATO (sez. II, n°
11114/1980) ha invece sancito che le “delibere degli OO.CC. scolastici
sono atti amministrativi definitivi, non impugnabili per via
gerarchica, ma con ricorso al TAR o al Presidente della Repubblica.
Rientra nei doveri del Capo d’Istituto dare attuazione alle delibere
anche se non le condivide e le ritiene illegittime”.
La DS Giannasi da parte sua eseguì immediatamente i CONVINCIMENTI del
dott. Tocco e riconvocò il Collegio affermando che il Direttore
Generale “…DICHIARA L’ILLEGITTIMITA’ DELLA DELIBERAZIONE ASSUNTA DAL
COLLEGIO DEI DOCENTI…”, confondendo chiaramente la CONVINZIONE espressa
dal “buon” Enrico Tocco con una FORMALE DICHIARAZIONE DI ILLEGITTIMITA’
che il dirigente dell’USR Sardegna non ha deciso, anche perché si
guarderebbe bene dal farlo.
Il successivo Collegio del 9 maggio confermò la delibera di contrarietà
all’INVALSI e, quindi, la DS, dott.ssa Innocenza Giannasi, spinta dal
sacro furore di servitrice dello Stato e dei desiderata dei padroni
delle ferriere Ministeriali SOSPESE l’EFFICACIA della DELIBERA del
COLLEGIO affermando che “in virtù della delega conferitagli dal
Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna,
con la nota prot. AOODRSARDG.UFF. n° 6421 del 3 maggio 2011, dochiara
sospesa l’efficacia della delibera n° 3 del Collegio dei docenti
riunito in data 9 maggio 2011″.
Nei prossimi giorni presenteremo un formale ricorso al TAR della
Sardegna avverso tale gravissima ed illegittima sospensione
dell’efficacia della delibera del Collegio dei Docenti e la “fedele”
dirigente scolastica Innocenza Giannasi dovrà rispondere personalmente
dell’ottemperanza ai “convincimenti” del dott. Tocco che, come vedrete
in seguito, non sono però così granitici.
La DS emise, quindi, formali ordini di servizio con i quali affidava
l’incarico di somministrare le cosiddette prove INVALSI alle docenti
Francesca Sulis e Raffaela Congiu (la classe in oggetto era stata
individuata come campione) e le colleghe risposero con la nostra
rimostranza di illegittimità e di non adesione.
A tale comunicazione seguì la REITERAZIONE dell’Ordine di Servizio ed
un nuovo RIFIUTO ad Ottemperare da parte delle colleghe le quali nei
giorni 11 e 13 maggio 2011 hanno svolto la REGOLARE lezione programmata
nella loro classe.
In relazione a quanto avvenuto, il 13 maggio 2011, la dirigente
scolastica trasmise tutti gli atti all’USR Sardegna e chiese al
direttore scolastico regionale della Sardegna, ritenendo che le “gravi
violazioni vadano sanzionate disciplinarmente oltre i limiti che il
decreto legislativo 27 ottobre 2009, n° 150 attribuisce al dirigente
scolastico” (quindi richiesta di procedimento disciplinare per la
sospensione di oltre 10 giorni dal servizio e dalla retribuzione),
“l’apertura del provvedimento disciplinare”.
L’EPILOGO
La DS Giannasi il 1° giugno 2011 ha fatto notificare alle nostre
colleghe una nota del 30 maggio 2011 con la quale, dopo una tignosa
conferma del suo BUON OPERATO e dell’OBBLIGATORIETA’ delle prove
INVALSI ed in totale contradditorietà con quanto precedentemente
affermato, comunica che:
“VALUTATO, alla luce delle considerazioni svolte dal Direttore
Generale, che non vi sia sostanziale motivo per procedere in via
disciplinare”
DISPONE di NON AVVIARE il PROCEDIMENTO DISCIPLINARE.
Infatti, il dirigente dell’USR Sardegna “Cuor di Leone TOCCO” arrivato
al dunque si è rimangiato tutto e, sbugiardando clamorosamente la DS,
nonchè sè stesso, conferma ciò che abbiamo sempre sostenuto ossia che i
QUIZ INVALSI NON SONO OBBLIGATORI e, con una prosa assolutamente
incredibile, afferma seraficamente che: “il rifiuto opposto dalle
interessate a partecipare alla somministrazione delle prove per la
rilevazione degli apprendimenti INVALSI dell’11 e del 13 maggio 2011
non attiene a profili disciplinari in quanto inserito in un particolare
contesto caratterizzato da contrapposizioni sindacali e argomentazioni
portate avanti anche a livello giurisdizionale, e che la questione
riguarda il piano culturale e dell’informazione sull’utilità delle
prove per la singola istituzione scolastica che, per non averle
somministrate anche in parte, viene a perdere un’occasione per
conoscere gli elementi di una valutazione portata avanti a livello
nazionale e sulla quale occorre fare riflessioni”.
In soldoni: “ARCHIVIAMO il PROCEDIMENTO DISCIPLINARE perchè c’è il
rischio molto probabile di prendere una tramvata dal Giudice a cui si
rivolgerebbero le docenti sanzionate”.
Meglio chiuderla così che concedere altre vittorie in giudizio ai COBAS.
Da tutto ciò vien fuori che, come abbiamo sempre affermato, lor signori
e signore sapevano perfettamente che il Collegio dei Docenti e le
colleghe non avevano alcun obbligo di aderire e collaborare
all’effettuazione dei Quiz INVALSI ma, comunque, hanno provato a
forzare la situazione.
In questo caso NON CI SONO RIUSCITI e le colleghe, ed i COBAS hanno
VINTO!!!!
Tenere la SCHIENA DRITTA paga, SEMPRE!!!!
Un grazie da parte di tutte/i noi a Francesca e Raffaela per la
coerenza ed il coraggio che hanno profuso nella lotta contro i Quiz
INVALSI, tenendo testa alla dirigente scolastica a garanzia e difesa
del nostro ruolo, della libertà d’insegnamento e delle prerogative del
Collegio dei Docenti.
Infine, vi informo che la DS Giannasi è scomparsa da tre giorni (pare
sia andata in ferie all’estero).
Sembra però che abbia annunciato a qualcuno il rientro in servizio dopo
il 6 giugno poichè presumiamo abbia bisogno di un po’ di tempo e
tranquillità per sbollire la tensione accumulata dopo essere stata
“scaricata” dall’Amministrazione Scolastica Regionale e, magari,
essersi resa conto che doveva espletare la sua funzione dirigenziale
verificando con più attenzione le fonti del diritto alle quali si
abbeverava e non eseguire pedissequamente i gelatinosi e volubili
“convincimenti” del dott. Tocco che, alla fine della fiera, erano
assolutamente illegittimi ed illegali, come confermato dallo stesso
Dirigente Scolastico Regionale.
redazione@aetnanet.org
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