Terza ondata tagli: ad Enna 621
Data: Venerdì, 03 giugno 2011 ore 11:58:17 CEST
Argomento: Rassegna stampa


I sindacati scuola della Provincia di Enna, hanno unitariamente incontrato a Palazzo D’Orleans il dott. Greco, Segretario Particolare del Presidente della Regione e la Dott.ssa Monterosso, Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Siciliana Lombardo.                
Le OO.SS di Enna, hanno congiuntamente denunciato l’insostenibilità di questo ulteriore taglio provocato dalla riforma Gelmini che sta mettendo in ginocchio la scuola pubblica italiana: è sotto gli occhi del Paese intero che, più che ad una reale volontà di migliorare il sistema di istruzione italiano, la riforma Tremonti-Gelmini risponde alle esigenze di recupero di risorse economiche infatti, in tutte le scuole di ogni ordine e grado, l’offerta formativa risulta fortemente depauperata.
Per raggiungere l’obiettivo, 133.000 operatori del mondo della scuola sono stati cancellati con un colpo di spugna; di questi, più di 16.000 nella sola Sicilia (il 12% del totale nazionale) e 621 circa in Provincia di Enna.
Come già denunciato dalle OO.SS scuola del territorio, la terza tranche di tagli, non è materialmente sostenibile:
Per l’a.s. 2011/2012, nella provincia di Enna, il taglio ammonta a 175 posti così ripartiti:
• - 56 posti nella scuola primaria;
• - 8 nella scuola secondaria di primo grado;
• - 41 nella secondaria di secondo grado;
• - 70 circa relativamente al personale ATA.
Complessivamente nel triennio, la contrazione è pari a 621 posti (-175 a.s. 2011/12, -240 a.s. 2010/11, -202 a.s. 2009/10); una cifra enorme che sta mettendo in ginocchio le scuole della provincia attraverso una pesante riduzione dell’offerta formativa e dei servizi di supporto alla didattica: scompare il tempo pieno nella primaria, aumenta il numero di alunni per classe, si chiudono i laboratori, si riducono i servizi agli alunni e ai genitori, si accentuano i problemi legati alla sicurezza, si taglieranno classi con il rischio di non tenere conto né delle scelte di indirizzo fatte dagli studenti, né della particolare orografia del territorio (tra l’altro per niente tenuta in considerazione dalle procedure di razionalizzazione, ancora in corso d’opera, che prevederebbero, per la Provincia di Enna, l’accorpamento di ben sette istituzioni scolastiche delle scuole al di sotto dei 300 alunni).
Un pesantissimo contraccolpo dal punto di vista sociale in un territorio in cui la crisi economica ha accresciuto notevolmente l’esercito dei disoccupati.
Per questo motivo, le OO.SS di Enna assieme ad un documento scolastico firmato dai Dirigenti Scolastici Provinciali e ribadendo quanto già i regionali stanno facendo, hanno chiesto un intervento urgente ed imponente della regione presso il governo nazionale non più procrastinabile per bloccare il taglio che si sta operando e attribuire un organico docente e Ata funzionale all’offerta formativa rispondente alle esigenze reali della Regione e dei territori: non si può accettare che, mentre in altre Regioni si siano dati ulteriori posti in deroga in organico di diritto (400 in Lombardia, 200 in Emilia Romagna), al sud si continui a tagliare minando alle fondamenta la struttura stessa della scuola pubblica e la sua stessa sopravvivenza.
L’amministrazione regionale, partendo dalle esigenze reali delle scuole, si è impegnata ad intervenire. Alle parole della politica, auspichiamo che seguano i fatti.
Le OO.SS di Enna, martedì 7 giugno alle h. 11.30 terranno un’assemblea straordinaria destinata a tutti gli operatori della scuola della Provincia presso l’ITC “Duca D’Aosta” di Enna, per decidere le azioni da continuare a mettere in campo.   (da http://www.vivienna.it/)

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