“A scuola senza geografia?” I docenti riuniti in assemblea alla Provincia di Catania
Data: Mercoledì, 01 giugno 2011 ore 12:06:50 CEST
Argomento: Comunicati


“A scuola senza geografia?” Questo è il titolo di un libro-denuncia che rivendica l’importanza di tale materia contro le recenti disposizioni ministeriali che aboliscono quasi totalmente l’insegnamento della geografia nelle scuola superiori. A lanciare il grido di allarme sono gli iscritti all’ A.i.i.g. (Associazione Italiana Insegnanti Geografia) che, per sostenere la loro causa, hanno già raccolto oltre 30 mila firme contro le circolari Miur nn. 271 e 272, del 14 marzo 2011.
A seguito della protesta, gli insegnanti hanno già ottenuto un primo riconoscimento: dall’anno prossimo è possibile che il ministero torni sui suoi passi e non decreti di fatto la morte della geografia nelle scuole. A seguito delle novità legislative, nella sede della Provincia si è tenuta una assemblea dell’A.i.i.g. All’incontro è anche intervenuto il presidente Giuseppe Castiglione, che nei giorni scorsi, a Roma, in qualità di presidente dell’UPI (Unione Province Italiane), ha firmato un protocollo di intesa con l’A.i.i.g.
“Sono vicino alle centinaia di docenti di ruolo e all’indefinito numero di insegnanti precari di geografia che quotidianamente svolgono servizio nelle scuole. Sebbene la modifica delle classi di concorso sia transitoria, appare chiaro a tutti che l’insegnamento della geografia è imprescindibile per comprendere come va oggi il mondo. La geopolitica ci aiuta a comprendere le ragioni dei conflitti internazionali, la geografia dei Paesi emergenti ci fa scorgere quali sono le aree destinate a più rapido sviluppo, la conoscenza del bacino del Mediterraneo ci indica da dove vengono le ondate migratorie”. Così ha dichiarato il presidente Castiglione sottolineando che il protocollo di intesa con l’A.i.i.g. non sarà un puro atto formale giacché l’UPI è chiamata sempre a dare un parere sulle nuove leggi, in sede di Conferenza unificata.
“Si è toccato l’assurdo. Come si può abolire l’insegnamento della cartografia dall’Istituto nautico?”. Con queste parole di protesta i componenti del direttivo A.i.i.g. - Josè Gambino e Maria Teresa Taviano – hanno concluso l’assemblea ed hanno anche rivendicato la necessità di creare l’ordine professionale dei geografi, professionisti che potrebbero essere riconosciuti come esperti anche dagli Enti pubblici . Maggiori informazioni su www.aiig.it







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