Proposte del sindacato SAB nell’audizione del 31/5 in Commissione Cultura sul decreto Sviluppo.
Data: Mercoledì, 01 giugno 2011 ore 12:01:48 CEST Argomento: Sindacati
La segreteria
generale del SAB, tramite il segretario generale prof. Francesco Sola,
con riferimento all’invito ricevuto all’audizione del 31 maggio nella
VII commissione cultura alla Camera dei Deputati per la formulazione di
proposte di modifica al Decreto Sviluppo, alla cui discussione ha
partecipato, con il prof. Vincenzo Cozzino, segretario regionale della
Campania, l’ins. Liliana Gagliano, membro della segreteria generale,
preliminarmente rigetta le proposte di attribuzione di un bonus per chi
non si è spostato di provincia nelle graduatorie ad esaurimento, sia
perché fuori tempo massimo e cioè dopo la scadenza di presentazione
delle domande dei precari, sia perché non bilanciato dalla stabilità
dei posti e degli organici secondo il principio della continuità
didattica in base alla quale si vogliono bloccare i trasferimenti, le
utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie per cinque anni.
Alla luce dei contenziosi in atto, che stanno creando aspre
tensioni tra gli stessi docenti precari oltre che con il M.I.U.R., il
SAB ritiene che debbano essere emanate disposizioni urgenti atte a
ripristinare situazioni di diritto che assicurino ai docenti
interessati certezze operative da parte Ministeriale e limitino lo
stato di belligeranza di "tutti contro tutti" attualmente in atto,
Il SAB propone quanto segue:
-in relazione all'inserimento a
pettine dei docenti inclusi nelle graduatorie di coda, si ritiene
che sarebbe opportuno l'inserimento a pettine di tutti i docenti
inseriti nelle graduatorie di coda. Infatti la sentenza della
Corte Costituzionale n. 41/2011 ha dichiarato l'illegittimità degli
accodamenti; il giorno successivo la Corte di Cassazione con sentenza
n. 3032/2011 ha attribuito al tribunale ordinario anziché al T.A.R. la
competenza a trattare questa tipologia di ricorsi, pertanto un
inserimento a pettine, solo parziale, darebbe pieno e legittimo diritto
ai docenti esclusi dal "pettine" di ricorrere presso il tribunale
ordinario, innanzi al giudice ordinario in funzione di giudice del
lavoro, con un contenzioso che si trascinerebbe ancora per anni.
-In relazione alla permanenza
obbligatoria di anni cinque nella provincia di destinazione dei docenti
che saranno immessi in ruolo dalle prossime graduatorie provinciali,
questa O.S. esprime la propria contrarietà in quanto l'istituto
delle assegnazioni provvisorie risponde ad oggettive esigenze di
famiglia come l'avvicinamento a figli e coniuge, mentre
l'utilizzazione, sovente, consente a docenti soprannumerari o in
esubero di alleggerire situazioni di intasamento nella provincia di
origine, trovando posto in province dove i relativi posti sono
disponibili. A ciò si aggiunga che il costo della vita è diverso nelle
differenti aree del paese e quindi rientrare nella provincia richiesta
significa, per il personale interessato, un alleggerimento delle spese
da sostenere.
-In relazione alla esclusione dalle
graduatorie ad esaurimento di quei docenti che hanno acquisito, entro
il termine di scadenza delle attuali. domande di aggiornamento,
e/o acquisiranno entro il 30 Giugno p.v. i titoli
abilitanti di laurea in Scienze della formazione primaria
e/o di superamento di corso abilitante COBASLID e/o SFP/AFAM di
Strumento Musicale classe A077, se ne chiede l'inserimento, con
riserva per quei candidati che acquisiranno il titolo entro il 30
Giugno 2011, e a pieno titolo per quegli aspiranti che ne sono già in
possesso, come è già avvenuto per gli aggiornamenti pregressi.
-In relazione al sistema di
reclutamento si fa presente che, ad oggi, le linee direttive presenti
ed operanti sono rappresentate da una parte dalla legge 417/89 "doppio
canale", modificata dalla legge 124/99;
e dall'altra dai concorsi ordinari, per alcuni dei quali, le
graduatorie risultano tutt'ora vigenti, basti pensare al concorso
indetto con D.M. 23/03/1990 e al concorso indetto con D.D.G. 1999. In
pratica per quanto concerne i concorsi ordinari si procede, ancora
attualmente, alle assunzioni, a distanza di 21 anni
dall’indizione o, nel migliore dei casi, di 12 anni dall'indizione,
mentre dalle graduatorie ad esaurimento si assumono "in primis" e
legittimamente, dopo anni e anni di attesa, i precari storici. Questa
situazione di "empasse" del sistema di reclutamento ha determinato e a
tutt’oggi determina immissioni in ruolo di docenti molto avanti con gli
anni e, nel contempo, la messa in attesa, in "stand by", di
generazioni di giovani laureati. Per uscire da una situazione che fa
dell'Italia il paese con i docenti più anziani d'Europa, sarebbe
opportuno, nel solco già segnato dal "doppio canale", assumere sia
dalle graduatorie ad esaurimento, sia dalle graduatorie scaturenti da
nuove procedure di reclutamento. Nel merito si precisa quanto segue:
-Bandire concorsi ordinari o forme di reclutamento alternative, con
durata delle graduatorie non superiore ad un triennio.
-Blindare, dalla prossima tornata, le graduatorie ad esaurimento non
consentendo alcun accesso ulteriore.
-Riconoscere ai candidati che superano un nuovo concorso
ordinario, non destinatari di contratto a tempo
indeterminato, l'inserimento immediato nella seconda fascia delle
graduatorie di istituto.
-Riconoscere un punteggio aggiuntivo a quei candidati che, per la
stessa classe di concorso, hanno superato una nuova procedura
concorsuale.
-Tener conto ai fini dell'accesso alle nuove procedure concorsuali
anche dei candidati in possesso delle lauree acquisite con il
precedente ordinamento.
-Pubblicare, nel più breve tempo possibile, le tabelle di accorpamento
delle classi di concorso e le relative corrispondenze tra titolo di
studio e classi di insegnamento.
-Con l'apertura di una nuova stagione di reclutamento e con graduatorie
la cui validità temporale non superi il triennio, si consentirebbe una
consistente entrata nella scuola italiana di docenti giovani,
svecchiando il personale che ormai ha un'età media preoccupante. Gli
ultimi "giovani" docenti assunti, risalgono alle procedure
concorsuali indette nel 1982 e nel 1984.
www.sindacatosab.it
Francesco Sola
Segretario Generale SAB
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