Oltre duecento milioni di euro per messa in sicurezza delle scuole dell'Abruzzo
Data: Martedě, 31 maggio 2011 ore 06:28:37 CEST
Argomento: Rassegna stampa


"Si tratta del piu' grande intervento di messa in sicurezza delle scuole mai realizzato al mondo. Il progetto prevede una spesa di 221 milioni di euro per 213 scuole all'interno di 102 comuni". E' quanto ha dichiarato oggi il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, presentando, nella sede della Guardia di finanza di Coppito, ai sindaci e ai presidenti di provincia, il piano straordinario per la messa in sicurezza e la ricostruzione degli edifici scolastici della Regione Abruzzo.  
Presenti alla conferenza stampa, tra gli altri, Antonio Morgante responsabile della segreteria del commissario delegato per la ricostruzione; il professor Alberto G. Ugazio, direttore del dipartimento di Medicina pediatrica dell'ospedale pediatrico Bambin Gesu' di Roma e presidente della societa' italiana di pediatria; Maria Monti, presidente regionale Unicef accanto al professor Gaetano Manfredi, ordinario di tecnica delle costruzioni presso la facolta' di Ingegneria dell'universita' Federico II di Napoli e presidente di Reluis (rete dei laboratori universitari di ingegneria sismica), Vittorio Barbieri presidente della Fish (Federazione italiana per il superamento dell'handicap) e Stefano Leoni, presidente del Wwf Italia.
"Un progetto che ci impone la massima attenzione e cura nei lavori -ha aggiunto il presidente Chiodi- anche per il coinvolgimento dell'associazione dei disabili, della societa' italiana di pediatria e la federazione italiana per il superamento dell'handicap, del Wwf. Se sara' realizzato al massimo e tutto questo sicuramente accadra' - ha continuato il presidente della Regione Abruzzo - 'Scuole d'Abruzzo. Il futuro in sicurezza' diventera' senz'altro un modello anche per le scuole delle altre regioni italiani".
"Lo stanziamento dei 221 milioni di euro, a testimonianza della vicinanza e dell'attenzione del governo - prosegue Chiodi- rappresenta il 22,6% di tutte le risorse disponibili per la messa in sicurezza del patrimonio edilizio scolastico dell'intero paese".
In sintesi ecco le cifre del progetto 'Scuole d'Abruzzo. Il futuro in sicurezza'. Sono stati stanziati dunque 196 milioni di euro dal Cipe per la messa in sicurezza degli istituti scolastici, 25 milioni di euro di cofinanziamento e' stato richiesto a tutti quegli enti proprietari con maggiori capacita' finanziarie, 213 saranno gli interventi di ripristino degli edifici scolastici pubblici della regione, 102 i comuni coinvolti in qualita' di soggetti attuatori degli interventi sul territorio regionale. Il progetto mettera' in sicurezza le scuole frequentate da bambini di tutte le fasce di eta' scolare dall'asilo nido alla scuola dell'infanzia, alla scuola primaria, alla secondaria di primo grado e secondo grado.
I soggetti che attueranno il piano saranno i sindaci dei comuni e i presidenti delle Provincie proprietarie degli immobili. I comuni della provincia dell'Aquila sono stati autorizzati ad avviare i procedimenti per l'esecuzione delle opere, mentre i restanti comuni e le province verranno autorizzati entro l'anno, in conseguenza dell'accredito dei fondi gia' stanziati. Per i comuni, con popolazione superiore a 20 mila abitanti, con esclusione del comune e della provincia dell'Aquila, e per le province e' prevista una quota di cofinanziamento a loro carico pari al 30% del contributo richiesto.
"Il progetto mira all'attuazione di iniziative concrete finalizzate alla rinascita della vita sociale, culturale, aggregativa ed economica del territorio regionale a partire dalle scuole -ha continuato il presidente della Regione Abruzzo- che saranno ricostruite secondo standard qualitativi concordati con i massimi esperti a livello nazionale". I primi 30 milioni dello stanziamento sono stati gia' utilizzati per consentire ad oltre 17 mila studenti il ritorno nelle loro aule solo dopo sei mesi dall'evento sismico.
Il commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi, sottoscrivera' i protocolli d'intesa con i presidente di ReLuis, dipartimento dei Geotecnologie dell'universita' 'G. D'Annunzio', Unicef, Fish (Federazione italiana per il superamento dell'handicap), Sip (Societa' italiana di pediatria) e Wwf, che stabiliranno le linee guida per garantire la sicurezza sismica e l'ecosostenibilita' degli edifici scolastici, tutelando i diritti dell'infanzia e la salute dei bambini e il superamento delle barriere architettoniche nelle scuole.
"Quello che e' stato fatto in Abruzzo ha dell'incredibile -ha proseguito il presidente Chiodi- nessuno immaginava che in due anni si sarebbe potuto ricostruire una regione. Il prossimo anno apriremo altri cantieri per la ricostruzione pesante -ha annunciato- gia' 11 mila cantieri sono quasi conclusi".
"Per il futuro, per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, abbiamo gia' finanziato 27 opere, completate. Nel giro di qualche mese ne dovremmo appaltare altre per raggiungere un importo pari a 407 milioni di euro. Abbiamo finanziato, del resto, tutti gli edifici pubblici del centro storico. Saranno adesso i soggetti appaltatori, enti locali, e coloro che collaboreranno a dover mettere un mattone sopra l'altro".
A proposito della collaborazione degli enti pubblici e delle istituzioni, il presidente della Regione Abruzzo ha ricordato il forte sostegno del governo ma anche della Comunita' europea. "Abbiamo avuto da parte della Ue una dotazione molto forte, quasi 493 milioni di euro gia' utilizzati nella fase dell'emergenza. C'e' adesso la possibilita' che la Comunita' europea -ha proseguito- autorizzi una nostra proposta, avanzata dal governo nazionale, di ulteriori sovvenzioni e dotazioni".              
(Adnkronos)

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