Incontro con la fisica: Angelo Pagano all'Archimede di Acireale (CT)
Data: Domenica, 29 maggio 2011 ore 16:30:34 CEST
Argomento: Redazione


Breve descrizione dell’attività di ricerca:
Angelo Pagano ha studiato la fisica delle collisioni nucleari con ioni pesanti nei campi di interesse: Fusione Nucleare, Fissione Nucleare, Frammentazione e Multiframmentazione Nucleare. Ha realizzato in collaborazione molti apparati sperimentali che hanno operato presso importanti istituzioni scientifiche o laboratori internazionali (INFN-Catania, Lab. Nazionali di Frascati , Lab. CEA di Saclay-FR-, Lab. Di Ganil –FR- , Lab. Nazionali del Sud, Lab. GSI di Darmstadt-D. In particolare con l’istallazione del Ciclotrone Superconduttore presso i laboratori Nazionali del Sud (LNS) di Catania, è stato membro del gruppo leader (1990-1993) che ha proposto la costruzione del nuovo rivelatore di particelle CHIMERA, tra i più avanzati al mondo nel dominio di energie di Fermi, e ha avuto un ruolo decisivo nella sua realizzazione e definitiva messa in opera nel 2003 presso i LNS. Come porta parola Internazionale e responsabile nazionale per L’INFN ha lanciato la campagna di misurazioni alla quale hanno aderito studiosi provenienti da molte prestigiose istituzioni Nazionali, Europee ed Extra europee. Ha relazionato su invito per l’organismo europeo di programmazione delle attività della fisica nucleare NuPECC e per la VIII Conf. Internazionale Nucleus-Nucleus Collision (Mosca). Recentemente ha lanciato una nuova campagna di misurazioni in cui l’apparato CHIMERA è stato utilizzato in sinergia con altra strumentazione di avanguardia presso il Lab. Europea del GSI in
Germania.

Breve nota biografia.
Angelo Pagano è nato ad Acireale nel 1956, città dove vive. Ha frequentato nella città natale le scuole primarie e secondarie, fino al conseguimento della maturità scientifica, ottenuta presso il liceo scientifico Statale Archimede, ad
Acireale. Si è laureato in fisica ad indirizzo nucleare nel 1980 presso l’Università di Catania e ha conseguito il titolo di dottore di ricerca (Roma-1987). Appena laureato, ha svolto attività di insegnamento di matematica e fisica presso il Liceo scientifico parificato ‘’San Michele’’ di Acireale. Dal 1982 al 1984 è stato ricercatore presso il centro di Energia Atomica Francese del CEA. Ha svolto attività di ricerca in collaborazione con importanti istituzioni e laboratori nazionali ed internazionali. Dal 1985 è ricercatore del prestigioso organismo di ricerca Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Il suo campo di interesse è la fisica nucleare sperimentale con fasci di ioni pesanti. E’ stato valutatore di riviste internazionali e di organismi di ricerca internazionali. E’ stato organizzatore o membro di comitato scientifico di diverse conferenze internazionali. Oltre che per la fisica nucleare, egli nutre forte interesse per la fisica generale, la divulgazione scientifica e la scienza dell’ecologia. E’ autore di numerosi lavori scientifici e relatore di numerose relazioni su invito. Dal Novembre del 2007 dirige la sezione di Catania dell’INFN che vive in sinergia con il Dipartimento di Fisica ed Astronomia dell’Università di Catania. Ha sostenuto o è stato socio fondatore di diverse associazioni di volontariato (In particolare:
Misericordia di Acireale, Unione Scienziati Per il Disarmo, Associazione Culturale Salvatore Notarrigo, Cittadinanza Attiva)

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Pubblico delle grandi occasioni nell’Aula Magna del Liceo Scientifico Archimede di Acireale, affollata come mai per la conferenza da parte del Prof. Angelo Pagano, Direttore della sezione Catanese dell’ INFN che ha attirato con la sua presenza non solo un uditorio dal fine palato ma anche, cosa insolita per una conferenza sulla cultura scientifica, tanti giovani attirati dalla fama e dal prestigio scientifico del relatore che si è intrattenuto “su problemi energetici e l’impatto ambientale” argomento di grande attualità. Nella sala si notano le presenze di diverse personalità del mondo accademico catanese come i Professori Nicola Arena, Maurizio Consoli INFN (già direttore sezione di Catania dell'INFN), Roberto Fonte INFN, Marcello Lattuada direttore dei Lab. Nazionali del SUD- INFN, Francesco Porto già direttore dipartimento di fisica Univ. di Catania, Franco Calì, Angelo Lizzio, Rosario Strano, Claudia Caligiore, Santo Reito – ufficio Stampa INFN. Introduce la conferenza il padrone di casa, il Presidente dell’Associazione “Archimede” Prof. Arcangelo Blanco che con il suo solito stile sobrio e garbato presenta il relatore illustrandone la personalità e il cammino scientifico Alla fine della presentazione prende la parola il Prof. Angelo Pagano che in modo appassionato e convincente inquadra il problema dell’energia nucleare nel contesto più generale dei rapporti tra consumo energetico e sviluppo sostenibile. Egli, nella sua relazione svolta con dovizia di argomenti e in modo volutamente piano ma circostanziato dimostra come l’attuale modo di concepire la produzione di energia è incompatibile con le leggi della natura perché non consente quel ricambio organico che sarebbe necessario per regolare lo sviluppo della società. Infatti, le capacità produttive di un sistema economico sono il risultato di tre forze che devono coesistere e cooperare in modo organico:

a) La forza di rigenerazione dell’ambiente;
b) La forza innovatrice della scienza;
c) La forza creatrice del lavoro umano.

La società, secondo il Prof. Pagano dovrebbe privilegiare la ricerche scientifica ed espandere il sistema formativo e
di prevenzione (si pensi solo - ricorda - alla cura del tumore e alla diagnostica medica fatta grazie alle tecniche nucleari avanzate). Purtroppo, sul fronte dell’impegno in favore della ricerca scientifica si devono registrare una carenza di investimenti a monte e una forte compressione dei trasferimenti statali o privati di risorse verso l’università e i centri di ricerca. Il relatore dunque sottolinea che non esiste un ‘’problema energetico’’ derivante dalla carenza di energia disponibile, anzi, insiste come la quantità di energia consumate oggi sul pianeta sia esorbitante, se paragonata con la parte di energia solare che è responsabile e garante del mantenimento di tutti i cicli della vita sul pianeta. In questo consumo esorbitante deve essere ricercata la causa dei gravi problemi ambientali, osservati da opportuni indicatori ecologici che chiaramente mostrano un regresso delle capacità di rigenerazione dell’ambiente naturale (inquinamento). La strada maestra per il futuro, sostiene il Prof. Pagano, non è tanto quella di aggiungere nuova quantità di energia da consumare, ma al contrario quella di aumentare l’efficienza energetica nell’uso dell’energia, tenendo presente che, allo stato attuale il grosso dell’energia viene inutilmente scaricata nell’ambiente. In altre parole, la salvezza per il futuro risiede in una tecnologia che privilegi il risparmio energetico. Il relatore ha poi illustrato il problema dell’energia nucleare evidenziando come tutte le centrali attuali fanno riferimento a tecnologie e modalità di funzionamento che non sono più adeguate alle esigenze dei tempi moderni, malgrado si seguano con scrupolosa attenzione tutti i criteri di sicurezza oggi disponibili. Si può dire che il problema della sicurezza globale degli impianti ed il problema delle scorie radioattive non sono stati adeguatamente risolti a causa del modo intrinseco di funzionamento delle centrali di vecchia
concezione. Tuttavia la ricerca scientifica oggi possiede alcune proposte innovative che consentirebbero un impiego dell’energia nucleare in modo sicuro se opportunamente sviluppate (tenendo in debito conto qui vincoli ambientali sopra accennati). Si tratta, da una parte di chiudere tutte le centrali obsolete oggi esistenti, e dall’altra di programmare una lunga operazione di ricerca sistematica che preveda la costruzione di prototipi da laboratorio che soddisfino i requisiti di completa assenza di scorie radioattive a lunga vita media (migliaia fino a milioni di anni), conversione delle scorie a breve di vita media (decine di anni) in materiale stabile, funzionamento a regime sotto-critico con immediato
arresto del processo produttivo dell’energia e del calore prodotto.
Tuttavia, il Prof. Pagano ribadisce, chiudendo la sua trattazione, che l’alternativa comunque valida per uno sviluppo economico compatibile con l’ambiente sono il risparmio energetico e l’uso di tecniche produttive eco-compatibili. La conferenza si chiude con un applauso lungo e convinto da parte dell’uditorio. È seguito alla fine un interessante dibattito con diverse richieste di interventi che non hanno tutti avuto luogoperl’ora tarda, per cui mi auguro che nel prossimo futuro ci siano altre conferenze come quella tenuta magistralmente da un uomo di scienza come è il Prof. Pagano considerato il grande interesse che ha suscitato.

Filippo Laganà






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