Disabili a costo zero
Data: Domenica, 29 maggio 2011 ore 07:23:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Ancora una volta
alla soglia delle vacanze estive e con l'attenzione dei docenti
focalizzata su scrutini ed esami si sta per demolire un altro segmento
di scuola pubblica : quello dell'integrazione dei
disabili. (da
http://www.terranews.it/)
Tra pochi giorni infatti andrà in discussione al Parlamento un disegno
di legge a firma dei senatori Bevilacqua e Gentile del PDL ,che se
passerà, darà il colpo di grazia al sostegno dei disabili nella scuola .
Partendo dalla constatazione dell'autonomia delle scuole, che il
governo rispolvera puntualmente quando gli serve e baipassa
regolarmente quando ritiene utile dare direttive centralistiche precise
anche a danno delle prerogative dei Collegi dei docenti, si stabilisce
in due soli articoli che le scuole sono autorizzate a presentare
progetti per il sostegno dei disabili con la collaborazione dei privati
e che potranno stipulare polizze assicurative per coprire i rischi
derivanti dall'impiego di personale o consulenti esterni alla scuola.
Il tutto ovviamente senza oneri a carico della finanza pubblica.
Esaminiamo questa proposta., facendo un po' di chiarezza sulla
situazione attuale e sugli scenari futuri
Gli insegnanti di sostegno oggi sono docenti disciplinari che si
specializzano e acquisicono competenze per attuare un percorso
individualizzato degli alunni disabili e per favorirne l'integrazione
all'interno della classe . Sono dunque docenti qualificati con
competenze anche comunicative che per alcune ore la settimana
intervengono sul gruppo classe favorendo l'apprendimento e la relazione
di tutti gli alunni.
Il governo in questi anni senza dichiararlo ha di fatto eliminato gran
parte dei posti di sostegno che finora erano occupati da personale
altamente qualificato ,in virtù di corsi di specializzazione che i
docenti erano tenuti a frequentare .
Già da qualche anno stiamo assistendo nelle nostre scuole all'utilizzo
sul sostegno non più di insegnanti specializzati, ma docenti perdenti
posto a seguito dei tagli e collocati nella graduatoria del sostegno
senza formazione specifica. Sono comunque insegnanti che hanno una
certa esperienza nella scuola e che hanno lavorato anche a contatto con
alunni disabili e docenti specializzati.
Oggi con questa proposta di legge si fa un passo ulteriore verso il
depotenziamento di questo servizio , mettendolo in mano ai privati ,
senza minimamente prevedere uno standard di competenze e una formazione
adeguata che diano delle garanzie dal punto di vista formativo.
Come ci aspettiamo che lavorino questi soggetti privati nelle nostre
scuole? Avremo insegnanti statali e privati che dovranno coodinare le
loro attività in base a condizioni retributive assai diversificate
nella migliore delle ipotesi.
Ma ovviamente questi soggetti privati potranno avere anche una
formazione non compatibile con il lavoro che andranno a svolgere .
Infatti si sta parlando sempre più di assistenza ai disabili , invece
che di integrazione come previsto dalle normative ,che dagli anni 70 in
avanti avevano disciplinato questo settore della formazione , il quale
era diventato un fiore all'occhiello del sistema dell'istruzione
pubblica.
I quesiti che pone questo disegno di legge sono moltissimi sia dal
punto di vista normativo che da quello assai più delicato della
formazione e dell'istruzione. Di fatto si licenziano i lavoratori della
scuola e si cominciano ad introdurre nella scuola statale delle figure
professionali privatizzate e precarie con un contratto che ovviamente
avrà dei parametri ben inferiori a quelli degli insegnanti attuali.
Come potremo chiedere a quegli educatori di collaborare con le scuole
per tutte quelle attività connaturate alla funzione docente, che pur
essendo di non insegnamento sono essenziali per il buon funzionamento
della scuola? Mi riferisco alle riunioni dei consigli di classe, dei
Collegi dei Docenti, degli incontri con i genitori, alle riunioni di
programmazione e verifica , ore ed ore di lavoro che non vengono pagate
a parte, ma sono considerate parte fondamentale del contratto di lavoro
del docente.
Ancora una volta si prepara una polpetta avvelenata per il personale
della scuola allo scadere dell'anno scolastico, per ritrovarci a
settembre con un problema in più e una scuola ulterirmente depotenziata.
Per la Federazione della Sinistra la scuola pubblica è un bene comune
che va difeso con passione e competenza, per questo denunciamo ogni
tentativo di impoverimento e di smantellamento dell'istruzione e
lavoriamo sui territori per informare e contrastare tempestivamente
ogni tentativo di delegittimazione e dequalificazione del sistema
formativo.
redazione@aetnanet.org
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