Abilitati Scienze della formazione:in audizione al Parlamento il 31 maggio
Data: Sabato, 28 maggio 2011 ore 18:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


Le grida di protesta degli studenti aquilani sono arrivate lontano.
La Commissione Cultura della Camera ha invitato per un audizione informale, la dottoressa Clara Calvacchi Rappresentante degli studenti nel Consiglio di Facoltà di Scienze della Formazione e Coordinatore ANIEF della provincia dell’Aquila, che si recherà martedì 31 maggio 2011, al Parlamento, accompagnata da una delegazione di studenti capeggiata dallo studente Ilario Folco, per far comprendere la grave ingiustizia subita dai laureandi e laureati abruzzesi. 
 Gli studenti di Scienze della formazione dell'Aquila, da giorni sono mobilitati contro l'incredibile decisione da parte del Governo, di bloccare l’accesso alle graduatorie per l'insegnamento a tutti gli iscritti, alla Facoltà di Scienze della formazione dell'Aquila dal 2008 in poi. Impedendogli di accedere all’insegnamento dopo anni di studio, sacrifici e soldi spesi in corsi abilitanti a numero chiuso, istituiti dal MIUR. Gli studenti si rifiutano di restare a guardare passivi e con grinta e determinazione, continuano la loro battaglia per vedere riconosciuti i loro diritti.
La laurea in Scienze della formazione primaria ha assunto valore abilitante, ai sensi dell’art. 5, della legge 28 marzo 2003, n. 53. (recita la tabella di valutazione dei titoli culturali), la loro esclusione dalle graduatorie è ingiusta e dannosa, poiché avendo una preparazione a livello universitario apporterebbero alla scuola un vento nuovo di competenze didattiche, pedagogiche, metodologiche su ambiti divenuti centrali per i futuri cittadini europei, soprattutto nell’apprendimento precoce della lingua, dell’intercultura e delle abilità informatiche.
"Con la nostra preparazione andremmo a coprire posti vacanti e attualmente occupati da chi non ha titoli - spiegano gli studenti della Facoltà di Scienze della Formazione dell'Ateneo aquilano - Quando abbiamo iniziato il nostro percorso sapevamo che molte cattedre erano scoperte, soprattutto su lingua e sostegno, non capiamo perché il Ministero continua a pagare persone prive di titoli, quando potrebbe tranquillamente assumere persone in possesso delle competenze richieste, danneggiando gli studenti e i cittadini che pagano e vogliono per i loro figli una scuola migliore."
"Chiediamo - conludono gli studenti- il sostegno e la partecipazione attiva di tutti i Deputati e Senatori abruzzesi, nel ridare un futuro agli studenti aquilani." http://www.abruzzo24ore.tv

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