Sindacati Scuola: rischiano di saltare 30 classi nel 2° grado ad Enna
Data: Mercoledì, 25 maggio 2011 ore 14:15:00 CEST Argomento: Sindacati
Le OO.SS Flc Cgil, Uil
scuola, Cisl scuola, Snals scuola, Gilda, preso atto della nota
protocollo n. 3458 inviata dall’USP in data 20/05/2011 con cui si
comunica che nell’O.D 2011/2012 per gli istituti di 2° grado potrebbero
essere assegnati a questa provincia 667 posti per una riduzione
complessiva di 50 posti, confermano la loro netta contrarietà
all’intera manovra finanziaria triennale del governo sulla scuola.
tagli già effettuati sugli Organici della scuola primaria che
hanno portato ad una pesante decurtazione del tempo pieno evidenziando
un drammatico impoverimento dell’offerta formativa al sud, cui dovranno
sommarsi quelli della secondaria e del personale ATA, sono
INSOSTENIBILI per una Provincia già così povera e martoriata come
quella di Enna.
Le OO.SS di Enna denunciano l’INGIUSTIFICATO TAGLIO nella scuola
secondaria di 2° grado del 7% a fronte di un calo degli alunni
ipotizzato del 3,65%, che non tiene tra l’altro in alcun conto
dell’orografia del territorio.
L’ipotesi di un decremento così massiccio è contraddetta dalla nota
inviata dall’USP secondo cui gli alunni previsti per l’a.s. 2011/2012
sono 9184 di cui 9117 regolarmente registrati al Sidi
più 67 alunni da registrare in indirizzi di studio non
presenti al sistema per i quali l’Ufficio ha richiesto l’attivazione al
Ministero, con una variazione in meno quindi di appena lo 0,61 %
Le OO.SS di Enna non accettano categoricamente che, mentre in
altre Regioni si siano dati ulteriori posti in deroga in organico di
diritto, al sud si continui a tagliare. In Provincia di Enna se venisse
confermata la riduzione di 50 posti, tra l’altro non giustificata dal
numero degli alunni iscritti, verrebbero tagliate circa 30 classi
Le OO.SS di Enna
Considerato
- che i parametri del Ministero non
corrispondono agli alunni regolarmente registrati;
- che non si può superare il tetto massimo
previsto degli alunni per classe e non tenere in considerazione
la reale angustia dei locali che moltissime scuole della Provincia
presentano;
- che bisogna garantire il diritto allo studio
previsto dalla Costituzione e le scelte di indirizzo fatte negli anni
precedenti dagli studenti;
chiedono
a codesto Ufficio di rivedere il contingente previsto per questa
provincia e la rimodulazione dei posti da assegnare tenendo conto dei
dati oggettivi e di quanto sopra scritto.
I SEGRETARI PROVINCIALI
redazione@aetnanet.org
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