E che la guerra dei poveri precari abbia fine…
Data: Mercoledì, 25 maggio 2011 ore 07:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Dico, ma ci rendiamo conto delle castronerie che si vanno spifferando in questi tempi di “guerra civile dei precari della scuola”!? C’è chi pensa ad un bonus di 40 punti per chi rimane nella medesima graduatoria provinciale, quasi una sorta di “premio fedeltà”, mascherata di “continuità didattica”. E c’è chi pensa ad un altro bonus di 60 punti per chi decide di trasferirsi ad altra provincia, conteggiando il “danno materiale e morale”! Probabilmente ha ragione l’avv. Marcello Pacifico, presidente Anief, quando dice che, “va precisato che in base alla normativa si può parlare di continuità didattica solo nel caso in cui si presti servizio nella stessa istituzione scolastica, e non nella provincia. Qualora si avverassero le condizioni di personale precario che per 3 anni consecutivi svolgesse servizio nella stessa scuola, la richiesta da fare immediatamente sarebbe quella di richiederne la stabilizzazione a tempo indeterminato, come la Comunità Europea richiede ormai da tempo, invece di avallare il progetto del governo di contrastare i ricorsi avviati…Se dovesse passare un'idea del genere, sarebbe plausibile assegnare un bonus di 60 punti per chi deciderà di trasferirsi, come indennità di servizio, visto che le graduatorie saranno valide per 3 anni e considerato che nella scelta di trasferirsi bisogna mettere in conto che si potrebbe per tale periodo non prestar servizio, con l'aggravante di essere rimasto lontano dalla provincia di residenza e dagli affetti”. Spero che la legalità e, soprattutto, il buon senso abbiamo il sopravvento su questi portatori di sventure e venditori di fumo…in salsa verde. E che la guerra dei poveri precari abbia fine…per sempre!!!

Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it





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