Bonus di 60 punti a chi si trasferisce, intervista a Marcello Pacifico. L'aapuntamento è al 27 maggio
Data: Martedì, 24 maggio 2011 ore 09:39:32 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Il presidente ANIEF, Marcello Pacifico, attrraverso una intervista commenta la recente proposta del Senatore Pittoni (Lega Nord) di attribuire un punteggio-bonus a chi sceglie di non trasferirsi.

Cosa ne pensa della proposta del senatore Pittoni di concedere un bonus punti (si pensa pari a 40) a tutti coloro che decideranno di non spostarsi in altra provincia?
Marcello Pacifico: Il Sen. Pittoni giustifica la sua proposta con la tutela della "continuità del servizio scolastico", che verrebbe penalizzata dagli spostamenti dei docenti in graduatoria. Ma va precisato che in base alla normativa si può parlare di continuità didattica solo nel caso in cui si presti servizio nella stessa istituzione scolastica, e non nella provincia. Qualora si avverassero le condizioni di personale precario che per 3 anni consecutivi svolgesse servizio nella stessa scuola, la richiesta da fare immediatamente sarebbe quella di richiederne la stabilizzazione a tempo indeterminato, come la Comunità Europea richiede ormai da tempo, invece di avallare il progetto del governo di contrastare i ricorsi avviati. (da Anief)
E allora, i docenti possono considerare una "bufala" il bonus dei 40 punti?
Marcello Pacifico: Se dovesse passare un'idea del genere, sarebbe plausibile assegnare un bonus di 60 punti per chi deciderà di trasferirsi, come indennità di servizio, visto che le graduatorie saranno valide per 3 anni e considerato che nella scelta di trasferirsi bisogna mettere in conto che si potrebbe per tale periodo non prestar servizio, con l'aggravante di essere rimasto lontano dalla provincia di residenza e dagli affetti. Anzi, il punteggio potrebbe rimanere valido anche nel caso in cui si avesse una supplenza, quale indennizzo per le spese affrontate perché costretti a spendere metà stipendio in contratti di affitto e a vivere in situazioni spesso disagiate.
Quando finirà la guerra tra poveri che da più di un decennio caratterizza le graduatorie dei docenti?
Marcello Pacifico: è chiaro che se il sindacato e la politica rispettassero quanto previsto dalla normativa comunitaria e dai nostri principi costituzionali, che non possono essere piegati dalla politica di parte, ci si attiverebbe per la stabilizzazione dei docenti su tutti i posti vacanti e disponibili (ad oggi 108.000) e si creerebbero le condizioni per la stabilizzazione del restante personale precario con il prossimo turn over quinquennale. Questa sarà la battaglia che porteremo avanti in audizione e in Parlamento, chiedendo giustizia, rispetto del diritto al lavoro e una giusta istruzione per tutte le famiglie del territorio nazionale, da Lampedusa a Bressanone. Di questi argomenti parleremo nella tavola rotonda a Palermo venerdì 27 maggio 2011, con l'intervento di onorevoli e senatori di tutte le forze politiche e parlamentari."

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