Flc, in abruzzo situazione drammatica
Data: Martedě, 24 maggio 2011 ore 07:45:52 CEST Argomento: Rassegna stampa
La Cgil
lancia l'allarme sulla situazione della scuola in Abruzzo definendola
'drammatica'. In particolare il sindacato ha denunciato nel triennio
2009-2011 il taglio in Italia di 87.359 docenti di cui 2263 in Abruzzo.
Per quanto riguarda poi il personale Ata in Italia si contano
43.559 posti in meno di cui 1062 in Abruzzo. Questi tagli hanno
comportato per la scuola quasi 8 miliardi in meno a cui si devono
aggiungere altri quasi 5 miliardi di euro previsti dal Documento di
Economia e Finanza (Def) 2011.
Cinzia Angrilli, segretario regionale, Cgil scuola, nel corso di una
conferenza stampa, a Pescara, ha fatto notare che lo scorso anno in
Abruzzo sono stati nominati di ruolo 77 docenti. 'Si tratta pero' - ha
detto - di un fatto positivo solo in teoria in quanto sono molto
inferiori ai tagli'. La rappresentante della Cgil ha aggiunto che nel
trienno il Governo prevede in Italia 65mila immissioni in ruolo 'un
numero - ha detto - non sufficiente. In realta' - ha sostenuto - nel
2011 - 2012 sono possibili centomila immissioni in ruolo (60.977
docenti e 38.334 personale Ata)'. Per la Cgil questa situazione ha
provocato il taglio di specialisti di inglese nella scuola primaria, la
riduzione del numero delle classi con un aumento degli alunni per
classe, il taglio del numero dei laboratori, l'impossibilita' di
garantire la sicurezza nelle scuole e i servizi di pulizia, l'esubero
del personale di ruolo, il licenziamento dei precari. Conseguenze
analoghe anche in Abruzzo 'nella scuola media - ha fatto notare Emilia
Di Nicola, segretario Cgil scuola della provincia di Pescara - il
rapporto alunni/classe e' molto alto. L'offerta formativa e' ridotta e
ci sono poche classi a tempo prolungato. Per quanto riguarda la scuola
superiore - ha aggiunto- la situazione e' veramente tragica . Negli
istituti tecnici, ad esempio, e' stato ridotto l'orario delle varie
discipline ed e' aumentato il numero degli alunni per classi. Inoltre
la riduzione del pesonale Ata ha costretto alla chiusura dei
laboratori. Nella scuola dell'infanzia - ha sottolineato - assistiamo
alla riduzione dell'orario e in quella elementare abbiamo poco tempo
pieno.
Sempre la scuola elementare - ha concluso - e' colpita dal
fenomeno degli insegnanti di ruolo senza sede' (AGI)
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