Emilio Salgari, nel centenario della sua scomparsa – tra pirati e avventure per terra e per mare
Data: Martedì, 24 maggio 2011 ore 05:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Emilio Salgari, nel centenario della sua scomparsa – tra pirati e avventure per terra e per mareOrganizzato dal periodico “L’Alba” e dal Centro Giovanile, si terrà giovedì 26 maggio alle ore 18.30, nei locali dell’Istituto Comprensivo Statale “G. D’annunzio” di Motta S. Anastasia (CT), Viale della Regione, 28, il convegno “Emilio Salgari, nel centenario della sua scomparsa – tra pirati e avventure per terra e per mare”. L’incontro, curato dal prof. Mario Tropea, dell’Università di Catania, e coordinato dal prof. Pino Pesce, direttore del giornale “L’Alba”, sarà introdotto da Dario Matteo Gargano, scrittore ed elzevirista. Alla manifestazione parteciperanno, inoltre, la prof.ssa Daniela Di Piazza, dirigente scolastica, Angelo Giuffrida, sindaco di Motta S. Anastasia, e Vito Caruso, assessore alla cultura. Le letture saranno di Elena Caruso, studentessa universitaria, e di Pasquale Platania, attore; inoltre, sono previsti gli interventi musicali di Claudia Aiello, pianista, Roberta Zuccarello, violinista, e Armando Percolla, chitarrista.
Emilio Salgari, nato a Verona il 21 agosto 1862 e morto a Torino il 25 aprile 1911, pur avendo viaggiato pochissimo nel corso della sua tormentata vita, è, sicuramente, il più famoso scrittore italiano di romanzi d’avventura ed il padre dei racconti di fantascienza. Ed è, soprattutto, l’autore del fantastico ciclo dei pirati della Malesia, I Misteri della Jungla Nera, Le Tigri di Mompracem, I Pirati della Malesia, Sandokan alla riscossa, Il Corsaro Nero, La Regina dei Caraibi. Chi non ricorda i mitici personaggi “salgariani”, eroi di molte generazioni di ragazzi, visti anche in memorabili serie televisive, Sandokan, Yanez de Gomera, la Perla di Labuan, il Corsaro Nero!? E, addirittura, anche dopo la sua scomparsa, immensa è stata la produzione di romanzi di emuli e imitatori che hanno cercato di sfruttare il nome e la popolarità di Salgari, con una miriade di opere dello stesso filone. Ma la vita di Emilio Salgari, come spesso è accaduto a molti personaggi famosi del passato, è stata faticosa, continuamente “inseguita” dagli editori che, visto il successo che riscuoteva, lo pressavano per avere nuove opere da pubblicare; inoltre, è stata afflitta dai tanti problemi familiari, la moglie, colpita dalla malattia mentale, venne rinchiusa in un manicomio, infine, le continue difficoltà economiche, che lo porteranno al suicidio, per harakiri, nelle colline piemontesi, dove venne ritrovato il suo corpo esangue. Ed al suo funerale, raccontano le cronache dell’epoca, fu accompagnato da poche persone, solo da alcuni ragazzi con i suoi libri sotto braccio, in segno di affetto e di riconoscenza, per aver dipinto, con i colori della fantasia, i loro sogni e aver reso più lieta e felice la vita.

Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it





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