Le scienze, la politica, la città – La botanica a Catania in età risorgimentale
Data: Domenica, 22 maggio 2011 ore 03:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Le scienze, la politica, la città – La botanica a Catania in età risorgimentale” (Giuseppe Maimone Editore) di Francesca M. Lo FaroÈ stato presentato nei giorni scorsi, nel Coro di notte del Monastero dei Benedettini, nella Facoltà di Lettere dell’Università di Catania in piazza Dante, il volume, “Le scienze, la politica, la città – La botanica a Catania in età risorgimentale” (Giuseppe Maimone Editore) di Francesca M. Lo Faro. All’incontro, patrocinato dall’Università e dalla Provincia Regionale, sono intervenuti il prof. Enrico Iachello, preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, il prof. Pietro Pavone, direttore del Dipartimento di Biologia “M. La Greca”, il dott. Salvatore Scalia, giornalista e scrittore e Giuseppe Maimone, editore.
Il libro, pubblicato con il sostegno congiunto di ateneo e provincia di Catania in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, ricostruisce il complesso ed affascinante intreccio tra scienze naturali e politica che caratterizzò il Risorgimento a Catania, e analizza ed approfondisce il rapporto tra la città etnea e la sua università nel periodo, difficile e delicato, del tramonto del vecchio regime borbonico e della nascita dello Stato unitario.
L’autrice, con il pretesto di conoscere i presupposti che portarono alla fondazione dell’Orto botanico dell’Università di Catania, indaga la storia dell’Ottocento partendo da un particolare punto di vista, quello della botanica e delle scienze naturali, per ricostruire gli aspetti inediti del Risorgimento. “Le scienze, la politica, la città” descrive, infatti, il contributo dato dagli scienziati nella costruzione della comune cultura dell’epoca e coglie l’opportunità per fare una riflessione storica intorno agli ideali che animarono la stagione del Risorgimento italiano.
L’autrice dell’interessante lavoro, inoltre, si interroga sul “perché due secoli fa alcuni botanici andavano a raccogliere le piante che crescevano accanto ai resti archeologici? Perché vari medici erano convinti che bisognasse nutrirsi e curarsi con le erbe locali? Perché taluni naturalistici non amavano le piante esotiche e vantavano, invece, le piante indigene e la loro “patria” vegetale? Perché i frequentatori di giardini e di orti botanici esprimevano opinioni politiche difendendo le peculiarità native e il particolarismo locale? A tali domande risponde, con una notevole mole di documenti d’archivio, questo interessantissimo ed originale saggio di storia, dove, inoltre, vengono descritti alcuni famosi botanici etnei del passato, del barone Antonino Pisani Ciancio, del canonico Salvatore Portal, dei patrioti Vincenzo Gagliani e Vincenzo Cordaro Clarenza, dei chimici Mirone, del librettista Giacomo Sacchero.

Angelo Battiato (inviato speciale a Brescia)
angelo.battiato@istruzione.it

Francesca Lo Faro è nata a Catania, dove lavora e studia. Dottore di ricerca in storia moderna, ha svolto indagini inerenti l’organizzazione della polizia borbonica, la Rivoluzione napoletana del 1799, la formazione della classe dirigente in età napoleonica. I risultati di tali ricerche, inserite in molteplici progetti di ricerca, promossi dagli atenei di Napoli, Salerno, Foggia, Bari, Potenza, Messina, Milano, sono confluiti in saggi e pubblicazioni su riviste storiche. Ha collaborato alla redazione del Dizionario Biografico degli Italiani Treccani ed ha partecipato come relatrice a convegni, in Italia e all’estero. Autrice di articoli giornalistici, diffonde la divulgazione storica su riviste on-line.
I suoi più recenti filoni di ricerca riguardano i rapporti tra medicina e politica (con un saggio sul patriota Carlo Maggiorani, edito a Roma, da Gangemi, nel 2004), la storia delle professioni tecniche (ad ingegneri e architetti ha dedicato un approfondito scritto, inserito nel volume Storia e misura, cura di Renata De Lorenzo, edito a Milano, da Franco Angeli, nel 2007), la polizia sanitaria in rapporto ai ritrovati della chimica (nell’ambito dei seminari di studio organizzati da Livio Antonielli e dalle Università di Messina e Milano). In fase di stampa è L’azione destabilizzante della corte Borbonica in Sicilia, in Ordine e disordine. Amministrazione e mondo militare nel decennio francese, seminario di Vibo Valentia, 2-4 ottobre 2008, a cura di Renata De Lorenzo e Fabio Cozzetto, Napoli, Giannini.





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