Storia in chiave multietnica a Portogruaro (Ve)
Data: Venerd́, 20 maggio 2011 ore 07:27:42 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Rivisitare la storia del '900, compresi gli orrori della guerra, attraverso i racconti dei nonni, ma in chiave multietnica. E' sicuramente una lezione di vita, da cui trarre spunti e valori, piu' che una sessione meramente didattica, quella in cui si sono cimentati gli alunni della 3 D della scuola media statale "Dario Bertolini" di Portogruaro, una classe dalle caratteristiche multietniche.  
Su iniziativa della prof. Lavinia Trevisan, docente di materie letterarie, gli studenti non solo italiani, ma provenienti anche da Albania, Filippine, Kossovo, India, Moldavia, Olanda e Romania che frequentano la classe, hanno preso spunto da una serie di racconti e storie vere, soprattutto del periodo bellico, del caorlotto Oreste Trevisan, condensate nel libro "La risacca", per imbastire una mostra di fatti di vita, di acquerelli di varia umanita' del secolo scorso. Ciascun studente li ha infatti rievocati attraverso i racconti del proprio nonno. Il tutto accompagnato da giornali, fotografie, libri, manifesti, corrispondenza e oggetti dell'epoca. "La mostra - ha spiegato la prof. Trevisan - ha lo scopo non solo di porre in evidenza gli aspetti, i valori umani e le emozioni di un'epoca intensa ma, soprattutto, di creare un'occasione per gli studenti di recuperare, riflettere, analizzare e rielaborare passaggi della vita dei nonni contestualizzandoli nello spazio e nel tempo. Un'operazione che li ha coinvolti sia emotivamente, spesso anche con le famiglie, che culturalmente". La ricerca, inoltre, "ha indirettamente innescato nei giovani una serie di meccanismi e metodologie che, forse, la sola attivita' didattica mai avrebbe implicato e stimolato. Si e' cosi' realizzata un'efficace occasione di formazione di una capacita' di analisi e di maturazione attraverso la presa di coscienza del patrimonio storico-culturale insito in ogni nucleo familiare, a qualunque cultura ed etnia esso appartenga. Una forma di attivita' scolastica che ha pure consentito di consolidare e far apprezzare il concetto e i valori della multi-razzialita' abbattendo diffidenze ataviche". La singolare esposizione studentesca restera' aperta sino a sabato 28 maggio.(AGI)

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