Provincia e Arcigay Catania firmano protocollo d’intesa contro ogni forma di discriminazione
Data: Lunedì, 16 maggio 2011 ore 14:55:36 CEST Argomento: Comunicati
Il
17 maggio 1990 l’Organizzazione mondiale della sanità cancellava
l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. E ora il 17 maggio
si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale contro l’omofobia,
ricorrenza promossa dall’Unione Europea con l’obiettivo di riaffermare
il diritto al rispetto.
A tal proposito il presidente della Provincia regionale di Catania,
Giuseppe Castiglione e il presidente di Arcigay Catania, Sandro
Mangano, hanno firmato un protocollo d’intesa che prevede la
realizzazione di un Osservatorio provinciale contro tutte le
discriminazioni.
«Con questa iniziativa – ha dichiarato il presidente Castiglione
– riprendiamo l’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali
dell’Unione europea che vieta qualsiasi forma di discriminazione
fondata su sesso, razza, colore della pelle, origine etnica o sociale,
caratteristiche genetiche, lingua, religione, convinzioni personali,
opinioni politiche, handicap, età o tendenze sessuali.
I principi di parità di trattamento – ha concluso il presidente – sono
al centro del modello sociale europeo a cui deve ispirarsi anche la
nostra provincia».
Prima della firma il presidente Castiglione ha invitato Ilde Capizzi,
studentessa del primo Liceo classico del Collegio Capizzi di Bronte, a
leggere la sua poesia sulla diversità. Un testo particolarmente
toccante e ben scritto che ha vinto il concorso di poesia indetto dalla
Provincia di Catania per i suoi 150 anni.
«E’ un segno di profonda civiltà e grande impegno sociale – ha
affermato Sandro Mangano, presidente Arcigay Catania – quello mostrato
oggi dalla Provincia regionale di Catania e in particolare dal
Presidente Giuseppe Castiglione con la firma di un protocollo d’intesa
che non ha precedenti nella storia di questa terra. La comunità LGBT si
sente meno sola nella dura battaglia per l’attuazione di princìpi
riportati a chiare lettere dalla Costituzione italiana e dalla Carta
dei diritti fondamentali dell’Unione Europea ma troppe volte disattesi
quando ci si trova davanti a casi di omosessualità. La cronaca riporta
storie terribili di intolleranza e soprusi, e molte di più sono quelle
che non vengono raccontate per paura o vergogna. La nostra voce – ha
concluso Mangano – sempre alta nel denunciare tali abomìni, si fa
adesso più decisa grazie al supporto di un interlocutore serio ed
autorevole quale è la Provincia di Catania. Oggi comincia un percorso
che, siamo certi, porterà buoni frutti».
Alla firma del protocollo era presente anche l’assessore provinciale
alle Politiche Sociali, Pippo Pagano.
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