Anief ricorre contro il D.M. 44/2011.
Data: Lunedì, 16 maggio 2011 ore 13:10:00 CEST
Argomento: Sindacati


Avverso la tabella di valutazione dei titoli del DM 44/2011 o il mancato inserimento. Dopo il successo del contenzioso per il biennio trascorso, il sindacato offre nuove possibilità per i precari della scuola per ottenere contratti e immissioni in ruolo.
Dopo aver vinto il contenzioso sul pettine e aver riservato un pacchetto di immissioni in ruolo per i ricorrenti per l’a.s. 2010-2011, Anief avvia i nuovi ricorsi contro il Decreto di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento per il biennio 2011-2013 nel rispetto della normativa vigente. (da Anief)
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I docenti che hanno intenzione di ricorrere al tribunale amministrativo o al giudice ordinario avverso la mancata esclusione o la mancata valutazione del punteggio spettante, ai sensi dell’art. 10, c. 4 del D.M., devono seguire le indicazioni fornite dal Sindacato nell’apposita guida presente nel sito, all’atto della compilazione della domanda che deve essere consegnata entro il 1° giugno prossimo e conservare la documentazione necessaria per il professionista legale nel territorio che sarà incaricato di seguire la pratica.
Mentre inizia la discussione in Parlamento del Decreto sullo sviluppo economico che all’articolo 9, cc. 17 e 18 riserva una quota delle 67.000 nuove immissioni in ruolo dalle graduatorie valide per il biennio 2010-2011 dove sono stati inseriti a pettine i ricorrenti Anief, il Miur pubblica il decreto di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento valide per biennio 2011-2013 senza modificare la tabella di valutazione dei titoli del 2007, censurata in più parti dai giudici amministrativi a seguito dei precedenti ricorsi patrocinati dall’Anief che hanno permesso ai soli ricorrenti la valutazione dei punteggi richiesti e l’inserimento con riserva nelle graduatorie oltre che l’inserimento pleno iure a pettine nelle tre province di coda.
Nel frattempo, il pronunciamento divergente delle Sezioni unite della Cassazione, del Consiglio di Stato e della Consulta circa la giurisdizione sul contenzioso in tema di graduatorie nonché la presenza di giudicato in merito ad alcuni diritti reclamati dai ricorrenti che rimette al giudice amministrativo la competenza esclusiva sul tema decidendum, comportano la previsione da parte dell’amministrazione di una diversa modalità di ricorso, alternativamente al giudice amministrativo o ordinario, a seconda della normativa vigente. Pertanto, l’Anief, in attesa di un ripensamento della Suprema Corte, organizzerà i ricorsi ora in forma nominale-collettiva al Tar Lazio ora in forma nominale individuale e/o collettiva al Giudice del Lavoro, a seconda delle tematiche oggetto di giudicato o non ancora decise definitivamente nel merito. Il costo della gestione del contenzioso riservato ai precari, comunque, vista la natura sindacale dell’iniziativa e considerata la rete territoriale dei legali che assistono i ricorrenti Anief anche per i ricorsi avverso la mancata stipula dei contratti, la stabilizzazione, gli scatti biennali di anzianità, non sarà superiore a 150 euro, al netto dell’eventuale condanna alle spese legali da parte dell’Amministrazione e di una percentuale da versare relativamente al risarcimento danni eventualmente ottenuto.   
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