USB Scuola: proclamato lo ''sciopero orario'' degli scrutini
Data: Lunedì, 16 maggio 2011 ore 07:05:33 CEST Argomento: Sindacati
Contro la
precarizzazione sistematica dei rapporti di lavoro
Contro il federalismo scolastico che porta le “gabbie salariali”: paghe
diverse per lo stesso lavoro in regioni diverse
Contro la guerra «meritocratica» tra lavoratori, per la libertà di
insegnamento
Contro il processo di privatizzazione della scuola già introdotto dal
sistema delle fondazioni
RIPRENDIAMOCI LA SCUOLA
Lo scorso anno con lo sciopero degli scrutini abbiamo creato
scompiglio nelle file del Ministero, dei Dirigenti e soprattutto dei
sindacati collaborazionisti, che tanto si impegnarono a spargere
menzogne, boicottando attivamente lo sciopero durante gli scrutini, il
momento più “visibile” del nostro lavoro. La stessa cosa è successa ora
con la “non collaborazione” per le prove Invalsi.
Il loro nervosismo ci dice che questa è la strada giusta per continuare
la lotta per:
Ritiro dei tagli alla scuola previsti dall'art. 64 della legge
finanziaria 133/2008 (otto miliardi e 133 mila posti di lavoro
tagliati) e di tutti i regolamenti e decreti sulle elementari, le
superiori e ai centri per l'educazione degli adulti .
Definizione di un serio piano di assunzioni a tempo indeterminato che
porti in tempi brevi e certi alla soluzione del problema del
precariato.
Ritiro della legge122/2010 (legge finanziaria del 2010 che prevede il
blocco dei contratti per 3 anni; l'aumento dell'età pensionabile alle
donne a 65 anni; il blocco degli scatti di anzianità e del turn-over;
tagli generalizzati a tutti i servizi sociali e alla pubblica
amministrazione).
Ritiro del Dlgs n°150 del 2009 (legge Brunetta) e di tutti i
provvedimenti sulla “valutazione”.
Internalizzazione di tutti i lavoratori delle ditte che lavorano per la
scuola (ex-lsu, co.co.co, a prestazione d'opera).
Ritiro del decreto “salva precari” e dei contratti di disponibilità per
la piena applicazione della legge 124/99 sui contratti a tempo
indeterminato sui posti vacanti.
Per la democrazia nelle scuole: dal rilancio degli organi collegiali,
continuamente esautorati da Dirigenti “sceriffi”, al rinnovo delle RSU
bloccate da due anni a causa degli “scambi” in corso tra sindacati
collaborazionisti e Governo sul contratto e pensioni in cambio di
prebende varie (fondi pensione) e diritti sindacali “esclusivi”.
Rimettiamo gli ingranaggi della scuola nelle mani dei lavoratori
Riprendiamoci lo sciopero che serve!
SCIOPERO DEGLI SCRUTINI
Lo sciopero degli scrutini è
proclamato in tutta Italia, in base ai calendari scolastici regionali,
9-10/6 Marche e Puglia,
10-11/6 Veneto,
16-17/6 Liguria e Bolzano,
14-15/6 tutte le altre Regioni.
L'USB SCUOLA ha proclamato anche quest'anno lo
SCIOPERO ORARIO
per consentire ai docenti di scioperare solo per uno scrutinio e,
dunque, alternarsi nei due giorni consentiti per legge, con una
trattenuta pari all'effettiva durata dello scrutinio “bloccato” (a 17,5
euro l'ora).
Questa modalità si aggiunge a quella che prevede lo sciopero per
l'intera giornata.
Riprendiamoci tutto: SCUOLA, LAVORO E DIGNITA'.
Usb-Scuola
palermo.scuola@usb.it
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