“Scoperta” della Cisl scuola di Parma: l’Invalsi immersa in un pentolone da 190 milioni di euro
Data: Sabato, 14 maggio 2011 ore 16:00:00 CEST Argomento: Comunicati
Un “pentolone” da
190 milioni di euro, tanti sono i quattrini che girano intorno
all’Invalsi “scoperti” dalla Cisl Scuola di Parma; è stranissimo che
nessun leader politico e sindacale che occupa ruoli di primo piano a
livello centrale si sia mai accorto di un flusso economico di questo
tipo, mentre una struttura sindacale di periferia facendo un rapido
riscontro sui capitoli di bilancio del Ministero dell’Istruzione ha
scoperto una carrellata di milioni invisibile ai big: stranezze
bipartizan della politica e del sindacalismo
italiano.
In questi giorni alle scuole italiane è stata imposta, con metodi
assai discutibili, la somministrazione dei quiz dell’Invalsi (Istituto
Nazionale Valutazione Livello Scolastico Italiano) agli studenti ed a
Parma la Cisl, dopo aver rilevato che questo ente, autonomo rispetto
alle istituzioni scolastiche, vorrebbe usare il personale scolastico
con la pretesa assurda di non concorrere alle spese necessarie per il
lavoro straordinario di uffici e docenti, ha individuato che esistono
enormi stanziamenti disponibili nel bilancio del Ministero per far
fronte alle attività di questo organismo, che assai stranamente non
sono state ripartite alle scuole sul territorio nazionale. La Cisl, per adesso solo quella di Parma,
vuole vederci chiaro, vuole sapere che fine fanno questi soldi, chi li
incassa realmente ed a tal fine il Segretario Generale della Cisl
Scuola di Parma, Maria Gentilini, ha chiesto per iscritto chiarimenti
urgenti ai vertici del Ministero, all’Ufficio Scolastico Regionale, a
quello provinciale e direttamente al Presidente dell’Invalsi, un ente
che a livello territoriale non ha mai aperto le relazioni sindacali.
Salvatore Pizzo, del Consiglio generale della Cisl Scuola di Parma,
precisa: “Il Ministero ha emanato due direttive nel luglio e nel
novembre del 2010, esse richiamano capitoli di bilancio sui quali
risultano stanziate somme per oltre 190 milioni di euro per gli
esercizi finanziari 2011-2012-2013, l’Invalsi non può pensare che le
scuole agiscano passivamente con l’uso degli ordini di servizio al
personale. Io sono un precario che rischia il licenziamento in nome dei
tagli agli sprechi e poi scopro mostruosità di questo genere sulle
quali sarebbe opportuno che anche la magistratura verificasse,
ringrazio la Cisl per aver scoperchiato un pentolone bollente, comunque
sia, sappia chi di dovere che i militanti della Cisl non abbozzano
silenti". (da http://www.corrierediaversaegiugliano.it/)
redazione@aetnanet.org
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