Pubblicato il DL sviluppo: e ora le 65mila assunzioni
Data: Sabato, 14 maggio 2011 ore 07:22:43 CEST Argomento: Sindacati
Entra in vigore il 14
maggio il decreto legge 13.5.2011 n. 70, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 110 del 13 maggio 2011. Il testo affronta ora il
prescritto percorso che dovrà portare entro 60 giorni alla sua
definitiva conversione. Varato dal Consiglio dei Ministri il 5 maggio,
la sua pubblicazione avviene dopo un accurato lavoro di "limatura"
che tiene conto di osservazioni e rilievi del Quirinale, ma
anche di qualche ulteriore esigenza di mediazione politica.
Rispetto al testo pubblicato provvisoriamente dal MEF e da noi
pubblicato e commentato il 9 maggio scorso, quello andato in Gazzetta
registra, per la normativa riguardante la scuola (art. 9), la conferma
del piano triennale di assunzioni sui posti vacanti e disponibili in
ciascun anno con un'integrazione del testo che prevede
esplicitamente la possibilità di procedere ad una quota di assunzioni
anche con decorrenza dall'a.s. 2010/11. Il decreto fissa criteri
generali ma demanda a successivi provvedimenti, assunti dal MIUR di
concerto col MEF e la Funzione Pubblica, la puntuale definizione del
piano, previo confronto con le organizzazioni sindacali. Come già
avevamo rilevato, manca l'attesa proroga di un ulteriore anno per le
misure salvaprecari, così come non compare più la norma di
interpretazione autentica della legge 124/99 volta a consolidare la
prassi per cui il riconoscimento del servizio svolto con contratto a
tempo determinato avviene solo al momento della conferma in ruolo,
attraverso la ricostruzione di carriera. Resta invece la norma che
esclude la possibilità di automatica trasformazione a tempo
indeterminato, dopo un triennio, dei contratti a tempo determinato
stipulati per le supplenze di qualsiasi tipo.
Il testo, piuttosto corposo, non si occupa ovviamente solo di scuola:
ci riserviamo di proporre nei prossimi giorni, oltre ad ulteriori
approfondimenti sui contenuti dell'art. 9, una sintesi dei principali
provvedimenti contenuti di restanti articoli (il decreto ne conta
complessivamente 12).
Il nostro impegno e la nostra azione si concentrano però adesso
sull'attuazione del piano triennale di assunzioni, da varare nel più
breve tempo possibile: il decreto recepisce i contenuti di un
confronto di cui la CISL è stata protagonista e ci mette in
condizione di puntare alla completa copertura con personale di
ruolo di tutti i posti vacanti e disponibili. Si tratta, da
subito, di circa 65.000 possibili assunzioni tra personale docente e
ata: è un obiettivo che abbiamo indicato da tempo (già con la
pubblicazione del nostro dossier sul precariato nel settembre del
2010) e che ora abbiamo l'opportunità di cogliere, dando
così una concreta risposta alle tante attese di stabilizzazione.
Ridurre drasticamente la precarietà del lavoro è anche un modo per
assicurare alla scuola condizioni di miglior funzionamento,
contribuendo almeno in parte a contenere il profondo disagio provocato
dai pesanti tagli che anche quest'anno si abbattono sugli organici del
personale docente e ata. E' un disagio a cui va data voce, ma al quale
un sindacato serio e responsabile deve soprattutto preoccuparsi di dare
risposte.
(da CislScuola)
redazione@aetnanet.org
|
|