Regione Veneto distribuisce fondi per paritarie
Data: Mercoledė, 11 maggio 2011 ore 10:25:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
La Giunta
regionale, su proposta dell'Assessore ai servizi sociali Remo
Sernagiotto, ha approvato una deliberazione con la quale assegna e
eroga per il 2011 14,5 milioni di euro alle scuole d'infanzia non
statali (come previsto dalla legge regionale di bilancio di previsione
2011) che accolgono 94 mila bambini tra i 3 e i 6 anni (sui 130 mila
complessivi presenti nelle scuole d'infanzia). Ne da' notizia
Sernagiotto stesso il quale sottolinea: ''Ancora una volta, pur in
situazione finanziaria di cosi' grande difficolta', la Regione Veneto
ha fatto la sua parte, direi la sua parte in fondo, nei confronti delle
scuole per l'infanzia non statali che sono 1.189 e accolgono l'80% dei
bambini veneti tra i 3 e i 6 anni svolgendo una funzione sociale ed
educativa imprescindibile e che il governo veneto riconosce
appieno.
Nel giro di qualche mese gli importi saranno erogati mettendo fine ad
alcuni ritardi che si erano presentati negli anni precedenti. E' una
cosa importante anche se siamo consapevoli che questo non basta per
l'equilibrio dei bilanci delle scuole paritarie del Veneto''.
L'esponente del governo veneto ha annunciato un prossimo incontro con
la Ministra all'istruzione Mariastella Gelmini per far capire che ''il
modello veneto e' un modello di sussidiarieta' importante. Il ''costo'
per bambino in una scuola non statale paritaria e' di 2800 euro l'anno
contro i 5600 in una scuola statale a funzione pubblica. La scuola per
i bambini fra i 3 e i 6 anni - aggiunge Sernagiotto - non e'
considerata scuola d'obbligo ma certo ci si rende ormai conto che e' un
insostituibile preludio propedeutico alla scuola elementare.
Pertanto ora dobbiamo discutere a livello nazionale il ''caso veneto'
delle scuole per l'infanzia paritarie perche' le rette pagate dalle
famiglie che si rivolgono a queste scuole diventano piu' pesanti,
praticamente un'ulteriore tassa''.
L'Assessore informa ancora che la Regione sta lavorando con la Fism
(federazione italiana scuole materne) e con tutti i soggetti
interessati, riuniti attorno a uno specifico tavolo regionale da un
anno, per preparare un progetto-pilota basato sul principio di
sussidiarieta' nel Veneto ''che proporremo al governo sperando che nel
giro di due anni si possa non avere piu' la retta ma un ''buono bambino
3-6 anni' di 2.800 euro l'anno per le scuole d'infanzia paritarie cosi'
da garantire il loro servizio e dare possibilita' di scelta alle
famiglie''. (ASCA) -
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