Sulle immissioni in ruolo il Governo dà i numeri?
Data: Lunedì, 09 maggio 2011 ore 11:51:06 CEST
Argomento: Sindacati


Nel Decreto Legge sullo sviluppo approvato dal Consiglio dei Ministri del 5 maggio 2011, ma non ancora disponibile nel suo testo definitivo, il Governo avrebbe introdotto una specifica norma per l'assunzione dei precari della scuola su tutti i posti vacanti e disponibili attraverso un piano triennale.
La notizia in sé è molto positiva come abbiamo già segnalato, ma un susseguirsi di comunicati e di smentite e la consistenza dei posti indicati fa pensare ad una situazione di grande confusione e incertezza.
Sul sito del Miur è comparsa una prima nota che indicava che le assunzioni del 2011/2012 si sarebbero effettuate sulle graduatorie dei docenti del 2010/2011. Una successiva rettifica ha precisato che si faranno sulle graduatorie vigenti (alla data del decreto o delle assunzioni?) creando ulteriori perplessità. Nella attuale versione del comunicato non è più presente tale parte. (da Flc-Cgil)
 

In più, nello stesso comunicato (in tutte le sue versioni) si forniscono le prime anticipazione sulle consistenze dei posti disponibili che riportano valori del tutto diversi da quelli forniti dallo stesso Miur il 17 febbraio 2011.

I numeri indicati dal Ministero sono probabilmente quelli relativi all'anno scolastico 2011/2012 mentre nella nota sono dichiarati come quelli attualmente disponibili.

Nell'attuale anno scolastico, infatti, risultano vacanti e disponibili 21.472 posti per i docenti e 41.886 per il personale ATA.

Nei prossimi tre anni scolastici, quelli nei quali dovrebbe essere attivato il piano di assunzioni in ruolo, la situazione dei posti vacanti e disponibili dovrebbe essere la seguente:

Anno scolastico

Docenti

ATA

2011/2012

28.772

35.043

2012/2013

27.000

7.000

2013/2014

27.000

7.000

Totale

82.772

49.043

I valori indicati sono al netto dei tagli previsti per il 2011/2012, con una previsione prudente dei futuri pensionamenti e nell'ipotesi che a partire dal 2011/12 si assuma su tutti i posti vacanti e disponibili.

Pertanto le assunzioni da prevedere nel piano triennale dovranno essere oltre 130.000.

Se si procedesse, come richiesto dalla FLC nella "Operazione centomila", alla stabilizzazione in organico di diritto dei posti di sostegno e degli spezzoni aggregabili si potrebbero effettuare ulteriori 35.000 assunzioni di docenti.

Non si può scherzare con i numeri e con le persone: gli annunci non ci interessano, bisogna passare ai fatti.

Se il testo definitivo del Decreto sarà quello attualmente presente sul sito del Governo (Art. 9 comma 24), qualunque intervento non potrà che riguardare un piano di assunzioni triennale con la stabilizzazione di almeno 130.000 lavoratori precari: nessun altro intervento parziale o dilatorio potrà essere tollerato.

Come abbiamo chiesto ripetutamente e' urgente e indispensabile l'apertura di un tavolo di confronto con  tutte le organizzazioni sindacali per definire: i tempi e le modalità del piano straordinario pluriennale di assunzioni, le linee di intervento a regime per una nuova politica del reclutamento del personale docente e ATA e  per approfondire tutte le altre questioni di carattere normativo e contrattuale presenti nello schema di decreto.


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