Nel Decreto
Legge sullo sviluppo approvato dal Consiglio dei Ministri del 5 maggio
2011, ma non ancora disponibile nel suo testo definitivo, il Governo
avrebbe introdotto una specifica norma per l'assunzione dei precari
della scuola su tutti i posti vacanti e disponibili attraverso un piano
triennale.
La notizia in sé è molto positiva come
abbiamo già segnalato, ma un susseguirsi di comunicati e di smentite e
la consistenza dei posti indicati fa pensare ad una situazione di
grande confusione e incertezza.
Sul sito del Miur è comparsa una
prima nota che indicava che le assunzioni del 2011/2012 si sarebbero
effettuate sulle graduatorie dei docenti del 2010/2011. Una successiva
rettifica ha precisato che si faranno sulle graduatorie vigenti (alla
data del decreto o delle assunzioni?) creando ulteriori perplessità.
Nella attuale versione del comunicato non è più presente tale parte.
(da Flc-Cgil)
In più, nello stesso comunicato (in tutte le sue versioni) si
forniscono le prime anticipazione sulle consistenze dei posti
disponibili che riportano valori del tutto diversi da quelli
forniti
dallo stesso Miur il 17 febbraio 2011.
I numeri indicati dal Ministero sono
probabilmente quelli relativi
all'anno scolastico 2011/2012 mentre nella nota sono dichiarati come
quelli attualmente disponibili.
Nell'attuale anno scolastico, infatti, risultano vacanti e
disponibili 21.472 posti per i docenti e 41.886 per il personale ATA.
Nei prossimi tre anni scolastici, quelli nei quali dovrebbe essere
attivato il piano di assunzioni in ruolo, la situazione dei
posti vacanti e disponibili dovrebbe essere la seguente:
Anno scolastico
|
Docenti
|
ATA
|
2011/2012
|
28.772
|
35.043
|
2012/2013
|
27.000
|
7.000
|
2013/2014
|
27.000
|
7.000
|
Totale
|
82.772
|
49.043
|
I valori indicati sono al netto dei tagli previsti per il
2011/2012, con una previsione prudente dei futuri pensionamenti e
nell'ipotesi che a partire dal 2011/12 si assuma su tutti i posti
vacanti e disponibili.
Pertanto le assunzioni da prevedere nel piano triennale dovranno
essere oltre 130.000.
Se si procedesse, come richiesto dalla FLC nella "Operazione
centomila", alla stabilizzazione in organico di diritto dei
posti di sostegno e degli spezzoni aggregabili si potrebbero
effettuare ulteriori 35.000 assunzioni di docenti.
Non si può scherzare con i numeri e con le
persone: gli annunci non ci interessano, bisogna passare ai
fatti.
Se il testo definitivo del Decreto sarà quello attualmente
presente sul sito del Governo (Art. 9 comma 24), qualunque
intervento non potrà che riguardare un piano di assunzioni triennale
con la stabilizzazione di almeno 130.000 lavoratori precari: nessun
altro intervento parziale o dilatorio potrà essere tollerato.
Come abbiamo chiesto ripetutamente e' urgente e indispensabile
l'apertura di un tavolo di confronto con tutte le
organizzazioni sindacali per definire: i tempi e le modalità
del piano straordinario pluriennale di assunzioni, le linee di
intervento a regime per una nuova politica del reclutamento del
personale docente e ATA e per approfondire tutte le altre
questioni di carattere normativo e contrattuale presenti nello schema
di decreto.
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