Riforma scuola e nuove norme mercato del lavoro integrate nel nuovo Testo Unico sull'apprendistato. Gelmini: ''Governo al lavoro per futuro dei giovan
Data: Venerdì, 06 maggio 2011 ore 10:30:00 CEST Argomento: Ministero Istruzione e Università
Riforma della scuola
superiore, nuovi ITS e provvedimenti di riforma del mercato del lavoro
sono finalmente integrati nel Testo Unico sull’apprendistato approvato
oggi dal Consiglio dei Ministri, un provvedimento che coordina tutte le
misure adottate finora dal governo per contrastare la disoccupazione
giovanile, favorire l’ingresso dei più giovani nel mondo del lavoro ed
arginare il fenomeno della dispersione scolastica. Viene così
valorizzato l’apprendimento nei luoghi di lavoro, non più relegato,
come nei decenni scorsi, all’addestramento professionale.
Attraverso i contratti di apprendistato, i nostri giovani:
potranno assolvere l’obbligo di istruzione e conseguire una qualifica
attraverso l’apprendistato per la qualifica professionale;
potranno conseguire il diploma regionale, per poi proseguire di
formazione terziaria degli IFTS, attraverso l’apprendistato
professionalizzante;
potranno conseguire diploma di ITS, lauree e dottorati attraverso
l’apprendistato di alta formazione e di ricerca.
Il Testo Unico contiene anche un riferimento importante
all’apprendistato innovativo nei percorsi a carattere tecnologico dei
58 neonati Istituti Tecnici Superiori, che inizieranno la loro attività
nel prossimo mese di settembre. Si tratta di istituti di alta
formazione tecnica, gestiti attraverso fondazioni, in cui devono
esserci un istituto tecnico o professionale, un’università e le
imprese. Gli ITS costituiscono un vero modello di gestione e di
governance dell’integrazione tra scuola e lavoro.
Inoltre, saranno favorite convenzioni tra università e imprese sia per
continuare il percorso di studi di apprendistato per conseguire
un diploma di tecnico superiore, una laurea o un dottorato.
“L’approvazione del Testo Unico sull’apprendistato da parte del
Consiglio dei Ministri – ha dichiarato il ministro Mariastella Gelmini
– dimostra l’attenzione del governo nei confronti delle nuove
generazioni e del loro ingresso nel mondo del lavoro. Una sfida che può
essere vinta solo attraverso una stretta integrazione tra il mondo
dell’istruzione e formazione e quello del lavoro, così come previsto
dalla riforma dell’istruzione superiore e dalle nuove norme
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