Lettera aperta alla senatrice Garavaglia
Data: Giovedì, 05 maggio 2011 ore 08:25:36 CEST Argomento: Opinioni
Gentile sen.ce
Garavaglia,
leggo su Aetnanet la notizia circa la lettera inviata da alcuni
deputati al segretario Bersani sul problema pettine / no pettine
delle graduatorie della scuola.
Mi commuove la sensibilità da Lei espressa e da altri firmatari. In
realtà non sarebbe corretto penalizzare questi poveri Cristi del Nord
che hanno fatto una "scelta di vita".
In Italia è "cosa buona e giusta" che sia solo il Sud a pagare per
tutti, dunque è "cosa buona e giusta" che il 90% dei tagli alla Scuola
si concentri al Sud e che la scelta di vita fatta al Nord venga
sostenuta mentre la scelta di vita fatta al Sud ci veda tutti morire di
fame.
Cosa importa se ad Agrigento lavorino 34 bidelli e a Brescia 599 e più?
Cosa importa se ad Agrigento lavorino 4 o 5 prof. di inglese scuola
superiore mentre a Cremona conferiscano cattedra alle elementari al
162mo di coda?
Ma che importa se qua stiamo morendo tutti di fame? Garantiamo il pane
al Nord e a tutti i parlamentari di Roma, a noi lasciateci morire di
fame.
Grazie senatrice, dal profondo del cuore Grazie.
Anzi, se mi permette un suggerimento, scrivete un'altra lettera al
dott. Bersani, e un'altra e un'altra ancora, così riuscirete pure a
commuoverlo.
Un saluto da parte mia e di mia moglie (entrambi divenuti
all'improvviso disoccupati per dar forza e sostegno alla riforma
epocale...) e anche da parte dei miei due figli, di 4 e 9 anni!.
Viva il Nord, viva la Padania...
(Lettera firmata)
redazione@aetnanet.org
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