Teatriamo Insieme - rappresentazione teatrale del "Pinocchio" di Collodi
Data: Mercoledì, 04 maggio 2011 ore 20:00:00 CEST
Argomento: Redazione


Pinocchio - Istituto Comprensivo Aristide Gabelli di MisterbiancoSi è svolta nei giorni scorsi, nei locali dell’Istituto Comprensivo “Aristide Gabelli” di Misterbianco (CT), nell’ambito del progetto “Teatriamo Insieme”, Pon FSE (Obiettivo F – 1 – FSE – 2010 – 332), la rappresentazione teatrale “Pinocchio” di Collodi.
Il testo è stato totalmente rivisitato e riadattato alla società contemporanea, dove i bambini sono posti a svariate sollecitazioni, diventando il riflesso degli adulti in preda a tante cose da fare. La chiave di lettura dello spettacolo sta nella “metamorfosi” del bambino in “burattino”, i grilli parlanti, ricordati da sempre, come “le loro coscienze”, diventeranno i loro burattinai “manovratori”. L’unico personaggio ad aver mantenuto le sembianze e lo spirito di un bambino “normale” è proprio Pinocchio, il quale, quando si accorge che i suoi coetanei non sono altro che burattini, cerca in tutti i modi di aiutarli, conducendoli nel mondo che spetta loro di diritto, dove ogni bambino può vivere senza doversi “vestire da adulto”, un luogo dove può finalmente essere se stesso.
“Ma “l’essere stato burattino” non va cancellato via con un semplice colpo di spugna, l’aver sentito il proprio cuore pulsare all’interno di un involucro di “corteccia” non va dimenticato, le proprie radici non si cancellano, perché sono quelle che comunque, nel bene e nel male, ti hanno plasmato, così che svanito “l’incantesimo illusorio” del mondo dei balocchi, lo spettacolo “della vita reale” esige nuovamente in scena i burattini, mossi, ormai, dai loro inscindibili burattini.
Il Pinocchio bambino, così, si confronta per la prima volta col suo “io” burattino, e dopo attimi di “straniamento”, imbarazzo e incomunicabilità, fra i due scatta una rara complicità ed un affetto tenero dettato dalla condivisione di un medesimo vissuto, che condurrà il bambino al caldo, sotto le coperte e al sicuro con a fianco il burattino che per anni lo ha raffigurato.
A realizzare questo interessante spettacolo sono stati chiamati i genitori degli alunni delle elementari, coordinati dalla tutor del progetto, l’insegnante Maria Gurgone, con la collaborazione di Giusy Boncaldo e da Alfredo Cortese, regista e coreografo.
“Questo lavoro, realizzato in sinergia tra le famiglie e il personale scolastico, è un’irripetibile occasione di crescita culturale e umana per tutti, bambini e adulti. – Ha dichiarato il prof. Santo Mancuso, dirigente scolastico della “Gabelli” – Ringrazio tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita del progetto.

Angelo Battiato
(inviato speciale a Brescia)

angelo.battiato@istruzione.it





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