Niente soldi ai licei musicali. Rischiano di sparire
Data: Mercoledì, 04 maggio 2011 ore 14:30:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
“È
una situazione insostenibile”. A dirlo è Patrizio Bianchi, assessore
regionale alla scuola, che commenta la mancata istituzione delle nuove
sezioni del liceo musicale, che il ministero dell’Istruzione avrebbe
dovuto attivare dal prossimo anno scolastico a Bologna e Modena. “È una
responsabilità grave che ricade unicamente sul ministro Mariastella
Gelmini”. Questa la reazione del capogruppo del Pd della Regione Marco
Monari che richiama la critica avanzata da Bianchi: “L’assegnazione dei
licei musicali spetta al ministero dell’Istruzione che in altre regioni
come la Lombardia ha concesso maggiori risorse. Noi chiediamo solo –ha
proseguito l’assessore- che ci vengano assegnati almeno quei licei che
erano stati stabiliti dalla programmazione
regionale”.
Non ha dubbi Monari su quella che ritiene una “discriminazione” e lo
ribadisce con una domanda retorica che non getta ombre sulla sua
opinione: “Sarà un caso –afferma- che le regioni amministrate dal
centro-destra abbiamo ricevuto fondi che all’Emilia-Romagna non sono
stati concessi? A me pare chiaramente un provvedimento di carattere
politico, che però come unico effetto ha avuto quello di creare disagio
ai cittadini”.
Anche il presidente della giunta regionale Vasco Errani si è mobilitato
per avere risposte da Roma circa la disuguaglianza distributiva, nella
gestione delle risorse, che ha favorito alcune regioni a dispetto di
altre. Errani ha scritto più volte al ministro Gelmini per trovare una
soluzione che accontenti le molte richieste delle famiglie
emiliano-romagnole, che intendono iscrivere i loro figli ai licei
musicali.
La modenese Palma Costi, consigliere regionale del Pd, ha presentato
alla giunta un’interrogazione, con i colleghi Luciano Vecchi, Paola
Marani e Stefano Bonaccini, chiedendo all’esecutivo di attivarsi perché
il Governo rispetti la programmazione definita a livello regionale. “È
un tema che stiamo seguendo sia a Roma che in regione - ha detto
Costi. Gli indirizzi musicali dei licei potevano essere attivati a
patto che nei territori fossero già presenti eccellenze musicali
radicate. In provincia di Modena – prosegue – abbiamo l’istituto
superiore di studi musicali Vecchi-Tonelli, una scuola che rappresenta
il legame forte di Modena col mondo della musica”.
Anche Costi insiste sulla disparità del trattamento riservato
all’Emilia Romagna: “La nostra regione chiede l’istituzione di tre
licei, a Modena e Bologna quello musicale, il coreutico a Reggio Emilia
e ancora, davanti alle richieste dei ragazzi, non vengono stanziati i
fondi. Alla Lombardia invece gliene hanno dati otto”.
In regione solo il liceo di Forlì ha ricevuto l’organico”. Il giudizio
del consigliere comunale del Pd è esteso a tutta la riforma
dell’istruzione targata Gelmini: “Non so quale visione politica ci sia
dietro - commenta. Noi ci siamo attenuti ai criteri che il
governo ha previsto e questa è stata la risposta che abbiamo ricevuto.
Certo è - conclude Costi – che il taglio ai licei della musica è
generalizzato e rappresenta quella politica disastrosa del Governo che
ha colpito gli organici”. Per ragionare in cifre il consigliere del Pd
ricorda che, nell’anno scolastico 2011-2012, nella provincia modenese
sono previsti 170 posti da docente in meno, di cui 120 di cattedra e 50
di spezzoni orari. Settanta saranno tagliati alle superiori.
(da http://www.ilfattoquotidiano.it/)
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