La tragedia dei precari sfugge di mano alla politica
Data: Mercoledì, 04 maggio 2011 ore 07:25:13 CEST Argomento: Rassegna stampa
La tragedia dei
precari della scuola sfugge di mano alla politica. Le graduatorie
provinciali saranno riaperte nei prossimi giorni e saranno aggiornate
con l’eliminazione delle “code”, cioè le posizioni subalterne in cui un
esercito di precari proveniente da fuori Modena era stato cacciato, per
una norma illegittima che non considerava il maggior punteggio
posseduto. La norma è stata annullata e la riapertura delle liste,
ostacolata dalla Lega, è stata ottenuta grazie alle pressioni del Pd,
che in un’inedita alleanza con la Gelmini ha diramato un comunicato
secondo cui “l’incontro con il ministro Gelmini ha sortito l’esito che
ci aspettavamo”, testo che ha gettato nello sconforto tanti prof
proprio nell’imminenza delle immissioni in ruolo annunciate per il
prossimo
triennio.
La Lega, preoccupata per la sorte di quanti perderanno il lavoro,
pretende ora che la prima tranche (almeno 20.000 posti) si attui con le
graduatorie non aggiornate così da contenere i danni a carico dei
docenti che saranno sorpassati da migliaia di “forestieri” giustamente
pronti con le valigie. Nell’occhio del ciclone della rete è caduta la
deputata modenese Pd Manuela Ghizzoni che aveva appena rimandato al
mittente una richiesta di appoggio da parte della Lega, rimproverando
al Carroccio i tagli. “Sono stato finora un elettore del Pd – scrive su
Facebook Stefano Mazzardo, docente di Inglese - Ma sono anche un
insegnante precario del nord, uno di quelli che, dopo 14 anni di
servizio quasi sempre nella stessa scuola e confidando nella legge
Fioroni del 2007, doveva entrare in ruolo quest'anno. E invece, altro
che il ruolo, rischio di perdere anche il lavoro, grazie
all'atteggiamento che lei e il suo partito avete assunto”. Nella rete
sono finite alcune email che la deputata ha inviato a docenti
meridionali che la ringraziano dell’interessamento che ha consentito
alla Gelmini di spiazzare il senatore leghista Mario Pittoni, che
proprio a Modena nei giorni scorsi aveva promesso che si sarebbe
battuto per il congelamento delle graduatorie. Le liste invece si
riapriranno a breve con il principio del pettine, nonostante
fossero state definite “ad esaurimento” nel 2007 proprio dal partito
della Ghizzoni, che aveva obbligato centinaia di migliaia di docenti a
fare una scelta di campo scegliendo una provincia definitiva. Intanto
ieri il Provveditore Malaguti ha decretato il sorpasso di 105
docenti provenienti da fuori, che hanno superato i docenti modenesi,
che forse ne sono all’oscuro. I ricorrenti erano stati collocati in
coda ma avendo vinto un ricorso hanno ottenuto di essere inseriti a
pettine con efficacaia retroattiva, tanto che alcuni avranno il ruolo
immediatamente. (Gazzetta di Modena, di Vincenzo
Brancatisano)
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