CPS Napoli aderisce allo sciopero generale 6 maggio
Data: Mercoledì, 04 maggio 2011 ore 07:20:23 CEST
Argomento: Comunicati


Di fronte a un governo che continua a strumentalizzare spregiudicatamente e ignobilmente la crisi mondiale, provocata dalla sfrenata sete di potere e denaro di pochi affaristi e pagata, in tutto il mondo, da milioni di lavoratori e studenti, si impone il prosieguo della pressante e serrata azione di protesta che la società civile sta conducendo ormai da anni. 
La scuola, presidio di civiltà e terreno di coltura della solidarietà, dell'egualitarismo, dell’accoglienza e della legalità, già fatta oggetto del taglio feroce e dissennato di migliaia di suoi operatori, è stata di recente vilipesa e attaccata dal premier con argomentazioni offensive e ridicole, prive di qualsivoglia altra giustificazione che quella di delegittimare rancorosamente l'unica forza in grado di contrastare l'imbarbarimento del paese e il suo asservimento ai voleri di una classe dirigente indegna, corrotta e dedita allo smantellamento interessato dei princìpi della Costituzione.
I lavoratori della conoscenza sono stremati dall’affannosa ricerca di referenti in grado di arginare la deriva autocratica di questo governo, estenuati dal peggioramento delle condizioni di lavoro, ove questo ancora sia loro garantito, e indignati per la volgare campagna di diffamazione imbastita contro di loro da individui la cui condotta è riprovevole sotto tutti i rispetti ma che, nonostante ciò, osano impudentemente screditare la categoria con il dichiarato scopo di neutralizzare il potere della Cultura e minimizzare gli effetti prodotti dall’azione educativa della scuola pubblica e di massa e dalla libera ricerca.
Per nulla rassegnati o arresi, tuttavia, proclamano la loro adesione allo sciopero generale del 6 Maggio, fortemente voluto dai lavoratori e finalmente indetto dalla CGIL, che si sta adoperando per garantire una capillare informazione nei luoghi in cui il disagio viene ora più fortemente avvertito, vista anche la promessa ministeriale di proseguire con la politica dei tagli e delle più inverosimili “riconversioni” dei professionisti del settore.
 
Il CPS Napoli, in prima linea da subito e da sempre contro la pseudoriforma Tremonti-Gelmini e contro ogni compromesso al ribasso sui diritti e sui valori incarnati dalla Scuola, aderisce con il consueto entusiasmo e con convinzione allo sciopero, che sarà l'occasione per ribadire il proprio rifiuto incondizionato e totale delle logiche di scontro, guerra, tensione ideologica e prevaricazione fascistoide che da Roma si stanno propagando al resto del paese, come gli ultimi inquietanti episodi di violenza ai dànni di studenti napoletani attestano.
 
Insieme, ancora una volta, tutti determinati a invertire il corso della avvilente storia recente del paese: LA CONOSCENZA DEBELLA L’INDECENZA!

Il CPS Napoli
 





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