I sindacati chiedono di assumere subito 65.000 precari
Data: Mercoledì, 04 maggio 2011 ore 07:08:37 CEST Argomento: Rassegna stampa
Assumere a tempo
indeterminato 65.000 precari,tra docenti e non docenti. Questa la
richiesta al governo dei sindacati della scuola Cisl, Uil,
Snals-Confsal e Gilda che minacciano di scendere in guerra perchè la
situazione, denuncia Marco Paolo Nigi dello Snals, rasenta
«l'indecenza».
A scendere in campo stavolta sono i segretari generali delle
confederazioni oltre ai responsabili del settore scuola. «É arrivata
l'ora di assumere queste persone con contratto a tempo indeterminato
-dice il segretario nazionale Uil, Luigi Angeletti- occorre aprire
immediatamente la trattativa con il governo per risolvere una questione
che ha gravi ripercussioni anche sull'organizzazione
scolastica».
Raffaele Bonanni, segretario nazionale Cisl, evidenzia come
queste assunzioni non avrebbero ripercussioni pesanti sulle casse
pubbliche. «É possibile coprire tutti gli organici senza aggravi per
l'erario perchè ogni anno questi posti sono comunque coperti con
personale supplente- spiega Bonanni- mentre ora i tagli stanno mettendo
a dura prova il funzionamento della scuola». La richiesta dunque
riguarda 29.100 insegnanti e 35.900 Ata, il personale non docente, che
dovrebbero entrare all'inizio del prossimo anno scolastico.
I precari insomma restano la più dolorosa spina nel fianco del governo.
Un esercito cresciuto a dismisura nonostante negli anni si siano
moltiplicati i tentativi dei vari governi di trovare una soluzione. La
preoccupazione è cresciuta da quando un giudice del lavoro di Genova ha
condannato il ministero a pagare un risarcimento di quasi mezzo milione
di euro a 15 precari perchè avevano lavorato per tre anni di seguito e
dunque avevano diritto all'assunzione. Una sentenza in primo grado ma
che ha preoccupato non poco il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti,
che ha fatto due conti scoprendo così che sono, guarda il caso, circa
65.000 i precari con almeno tre anni di contratto. Se tutti facessero
ricorso si arriverebbe così ad un risarcimento di quasi 3 miliardi di
euro. Un'ipotesi non troppo lontana visto che il Codacons ha deciso di
mettere in piedi una class-action per 40.000 precari tra scuola e
università.
Il ministero farà ricorso contro la decisione del giudice di Genova ma
intanto il governo potrebbe trovare una soluzione di compromesso
impegnandosi a spalmare le assunzioni nell'arco di 3 o 4 anni. La
partita è ancora aperta ma sull'esecutivo pesa pure la pressione
esercitata da molti rappresentanti del Pdl, praticamente tutti quelli
che arrivano dal Sud, che chiedono di investire il parlamento del
problema in modo da trovare una soluzione per le migliaia di supplenti
che potrebbero ritrovarsi senza lavoro a fine anno. (da Il Giornale)
redazione@aetnanet.org
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