Anief, resoconto incontro MIUR-ANIEF del 2 maggio 2011
Data: Martedì, 03 maggio 2011 ore 14:23:21 CEST
Argomento: Sindacati


Si è tenuto lunedì 2 maggio presso il MIUR l'incontro tra una delegazione dell’ANIEF (rappresentata dai proff. Matteo De Angelis, Orazio de Giulii e Marco Giordano) ed i Dirigenti del MIUR dott. Giampaolo Pilo e dott.ssa Biancamaria Artigliere Ianniciello (Direzione generale per il personale scolastico) in merito all’informativa sul decreto di aggiornamento delle GaE di imminente pubblicazione e al contenzioso seriale avverso il precedente D.M. 42/2009.
 I rappresentanti ministeriali, nell’illustrare i contenuti del provvedimento – tra tutti, il ripristino del diritto al trasferimento di provincia a pettine, richiesto con forza negli ultimi anni da ANIEF – hanno ribadito che non verranno consentiti nuovi inserimenti nelle GaE di docenti abilitandi e abilitati e hanno altresì confermato che ulteriori novità sono attese con l’emanazione del Decreto Legge sul Piano di Sviluppo, al vaglio del Parlamento: tra queste, l’impossibilità di chiedere il trasferimento per 5 anni dopo l’immissione in ruolo ed il passaggio da biennale a triennale della validità delle prossime graduatorie. Confermata, inoltre, l’intenzione del MIUR di concedere 20 giorni di tempo (e non più trenta, come in passato) dalla pubblicazione del DM per la presentazione delle domande di aggiornamento.
ANIEF, nel riservarsi di esprimere un giudizio definitivo soltanto dopo la pubblicazione rispettivamente di ciascun provvedimento (DM e DL), ha espresso la propria soddisfazione per l’avvio delle procedure di aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento del personale docente, con possibilità di trasferimento a pettine, e per la decisione di dar seguito alle disposizioni del commissario ad acta incaricato dal TAR Lazio per l’esecuzione delle ordinanze cautelari relative ai ricorsi pettine.
Si è, comunque, sottolineato come proprio in merito al contenzioso seriale per il pettine rimangano ad oggi ancora da definire alcuni aspetti cruciali come la necessità di procedere all’inserimento dei ricorrenti dei ruoli privi di commissariamento e quella di stabilire le necessarie determinazioni con cui l’Amministrazione dovrà provvedere al conferimento dei contratti a tempo determinato ed indeterminato ed ai relativi risarcimenti dei danni in favore dei ricorrenti aventi titolo.
In proposito, ANIEF ha prospettato l’opportunità della costituzione di un tavolo tecnico al fine di poter individuare tutti gli aventi titolo e garantire loro quanto spettante. ANIEF, nel sottolineare l’urgenza di una rapida soluzione di tali nodi ad oggi irrisolti, ha altresì ribadito come, a proprio giudizio, non possa essere reputata praticabile l’ipotesi - ventilata nei giorni scorsi – che l’Amministrazione richieda al TAR la revoca dei provvedimenti commissariali, in quanto questa strada è già stata tentata dal MIUR in passato e dichiarata inammissibile dai giudici amministrativi. Allo stesso modo, è stato evidenziato come qualsiasi ulteriore attendismo in vista dei prossimi giudizi di merito sia del tutto fuori luogo alla luce della sentenza n. 41/2011 della Corte costituzionale, come dimostrato dal recente pronunciamento definitivo in sede di appello del Consiglio di Stato sul ricorso trasferimento del 2007 in cui i giudici di Palazzo Spada hanno preso atto del parere ultimativo sulla questione espresso dal Giudice delle leggi.
L’incontro, inoltre, ha dato modo ad ANIEF di porre numerosi quesiti in ordine ad alcune possibili criticità che potrebbero verificarsi, in occasione del prossimo aggiornamento, nella gestione del punteggio spettante ai beneficiari del c.d. “Salva-precari” o di coloro che, pur non rientrandovi, hanno prestato servizio nei progetti realizzati in convenzione tra il MIUR e le regioni: per questi ultimi, il MIUR ha garantito che sarà loro consentito di poter chiedere la valutazione del servizio per il periodo di servizio effettivamente svolto.
Riguardo alle problematiche derivanti dal riordino delle classi di concorso che ha comportato la creazione di discipline definite “atipiche”, sono stati chiesti ulteriori chiarimenti in merito alla creazione delle cattedre definite “interne” da utilizzare per i docenti di ruolo perdenti posto. Inoltre, sono state evidenziate criticità sulle modalità di convocazione dei docenti inseriti in graduatorie con discipline “confluenti”, in molte situazioni, purtroppo, abbiamo dovuto riscontrare diversi casi di dubbia interpretazione anche da parte dei dirigenti durante le fasi di assegnazione dei contratti. Si è, infine, sottolineata la necessità di rispettare le pronunce della magistratura in merito alle parti della tabella di valutazione prospettata, nonché di consentire l’inserimento dei docenti specializzandi, di tutti coloro che hanno conseguito un’abilitazione, e degli iscritti in Scienze della Formazione Primaria e AFAM.
Su tutti questi aspetti problematici, ANIEF ha depositato una memoria che consentirà all’Amministrazione di poterne valutare la portata e predisporre le eventuali soluzioni, insieme a un documento che richiede l’inserimento nelle GaE dei docenti abilitandi e abilitati immatricolati dal 2007 al 2010 ai corsi autorizzati dal M.I.U.R. o in uno degli stati dell’Unione Europea, in attuazione degli articoli 3, 33 e 35 della Costituzione e del decreto legislativo 6 novembre 2007, n. 206.
L’Anief attenderà nei prossimi giorni la risposta del Miur in ordine ai quesiti posti, riservandosi, in caso negativo, di dare ulteriori precise istruzioni ai vecchi ricorrenti all’atto della pubblicazione del decreto di aggiornamento al fine di chiudere definitivamente il contenzioso e affinché vengano riconosciuti i diritti reclamati in merito a immissioni in ruolo, anni di servizio valutabili e mancati stipendi.
In merito al possibile intervento legislativo sulle graduatorie o sulla stabilizzazione, l’Anief come sempre chiederà audizione alle rispettive commissioni parlamentari e una viva attenzione da parte del Presidente della Repubblica al fine di rispettare la normativa comunitaria e i principi costituzionali per tutti i lavoratori precari della scuola. (da Anief)






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