'Buono scuola' paritarie, ora ci prova anche il Lazio. Progetto centro-destra per diritto di libertā educativa genitori
Data: Sabato, 30 aprile 2011 ore 07:00:20 CEST
Argomento: Rassegna stampa


Dopo le sperimentazioni avviate negli ultimi anni in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, e la recente apertura del premier Silvio Berlusconi, il 'buono scuola' potrebbe presto approdare anche nella regione Lazio: la volontā di permettere alle famiglie meno abbienti di scegliere le scuole paritarie per l'educazione dei proprio figli, č stata tradotta in un progetto di legge regionale, intitolato 'Interventi per garantire la libertā di scelta educativa e formativa della famiglia', per opera della commissione XIV del Consiglio regionale del Lazio 'Scuola, diritto allo studio, formazione professionale e universitā'.            
 Olimpia Tarzia (Lp), Presidente della commissione e prima firmataria della proposta di legge, ha detto che siamo di fronte ad "una proposta di legge che mira a garantire il diritto di libertā di scelta educativa dei genitori, concorrendo agli oneri che gravano sulle famiglie che intendono iscrivere i propri figli alla scuola non statale". La proposta prevede che i primi destinatari delle sovvenzioni saranno le famiglie degli allievi, attraverso l'erogazione di 'buoni scuola' finalizzati alla copertura, totale o parziale, delle spese per l'iscrizione e la frequenza ai corsi ordinari. "Altro aspetto significativo - ha concluso Tarzia - sono gli interventi a favore dell'integrazione dei soggetti portatori di handicap, per i quali č previsto un contributo alle famiglie di importo superiore".
Le esperienze regionali degli ultimi anni hanno dimostrato che il 'buono scuola' incrementa in modo considerevole le iscrizioni agli istituti non statali: in Lombardia - dove il presidente della regione, Roberto Formigoni, definisce l'incentivo complessivo di circa 40 milioni di euro l'anno una 'dote per la libertā di scelta' - le richieste di iscrizione agli istituti non statali stanno crescendo al ritmo del 10-15 per cento annuo.
In Italia il numero di istituti privati, in larga parte scuole d'infanzia e primarie di stampo cattolico, sono circa 8mila e vi studiano oltre un milione di alunni. Gli istituti scolastici statali, invece, sono oltre 10mila e vengono frequentati da quasi sette milioni di studenti. (TMNews)

 redazione@aetnanet.org






Questo Articolo proviene da AetnaNet
http://www.aetnanet.org

L'URL per questa storia è:
http://www.aetnanet.org/scuola-news-241488.html