Seminario di formazione docenti per la valorizzazione della professionalità Il linguista Prof. Sabatini a Catania, a Ragusa e a Floridia
Data: Venerdì, 29 aprile 2011 ore 01:00:00 CEST Argomento: Redazione
Nei giorni 2 e 3 maggio si terrà a
Catania, presso l’Istituto scolastico G. Parini, l’incontro con il
professore Francesco Sabatini, presidente emerito dell’Accademia
della Crusca, che tratterà il tema della grammatica valenziale, per lo
sviluppo delle abilità e i confronti tra le lingue
All’incontro del 2 maggio interverranno anche i professori Salvatore
Sgroi e Rosaria Sardo dell’Università di Catania
L’attività di formazione per i docenti delle scuole di ogni ordine e
grado si estende nei giorni 4 e 5 maggio, presso il Liceo scientifico
E. Fermi di Ragusa e negli Istituti comprensivi L.Pirandello e
A.Volta a Floridia, presso l’aula magna del plesso Fava , anche
con la partecipazione del professore Giovanni Cominelli,
ricercatore CISEM (Centro di Innovazione e Sperimentazione Educativa di
Milano) il quale tratterà il tema della valutazione e degli scenari
internazionali dei sistemi educativi.
L’iniziativa è stata organizzata dall’ASASI (Associazione scuole
autonome siciliane), sezione di Catania, promossa dal
presidente provinciale Giuseppe Adernò preside
dell’Istituto G. Parini che ospita il corso e dalla
prof.ssa Marina Fisicaro, formatrice esperta MIUR in Educazione
linguistica, con la collaborazione dell’editrice Loescher.
Il corso itinerante di formazione docenti dal titolo “Per
la valorizzazione della professionalità docente”, ha avuto il suo
inizio a Catania nel mese di aprile, affrontando temi legati alle
politiche educative ed il file rouge, che lega l’articolazione
degli incontri, tende a incrociare le politiche educative da una parte,
con le metodologie innovative nella didattica delle discipline
dall’altra. Il sistema scuola oggi è giunto ad un punto di non ritorno,
l’elemento cardine del cambiamento deve puntare, infatti, a
sviluppare la centralità dell’apprendimento dell’alunno, attraverso la
centralità del ruolo e della professionalità del docente. Il sapere
“spendibile”, di cui tanto si parla, è un bene trasmissibile da persona
a persona, per la costruzione della persona/ragazzo, che andrà a
formare il futuro cittadino in un paese progredito e culturalmente
evoluto. Le componenti in gioco, nel rapporto educativo, sono tre: il
ragazzo, il docente e la famiglia, in cui l’ educando non è un
recipiente vuoto che l’educatore deve riempire, ma come afferma
il pedagogista Paulo Freyre “si deve tendere alla
concettualizzazione di un’educazione che superi la contraddizione
educatore/educando in modo che ambedue divengano contemporaneamente
educatori ed educandi”. Quest’ultima prospettiva rispetta il senso
etimologico di ex-ducere, che vuol dire: tirare fuori, trarre il meglio
da un individuo per portarlo a compimento mediante la condivisione con
altri, di valori, passioni, impegni concreti di natura sociale,
politica, culturale.
Un corso di formazione docenti è il luogo privilegiato per il confronto
e la riflessione del vissuto scolastico, della quotidianità didattica,
un modo per costruire le comunità di pratica e superare il rischio del
docente “solista”. La valorizzazione docente diventa “il paradigma
dialogico e relazionale, che trova il suo punto focale in una
orientazione progressiva dell’educando verso l’ acquisizione di un modo
di essere libero, critico e radicale”.
Marina
Fisicaro
redazione@aetnanet.org
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