Gilda, pronto il decreto di aggiornamento
Data: Giovedì, 28 aprile 2011 ore 22:00:00 CEST Argomento: Sindacati
In data odierna si è
tenuto al Miur l´incontro per la definizione dell´ultima bozza del
decreto sull´aggiornamento delle
graduatorie ad esaurimento.
Si è confermato come già nei precedenti incontri, che i docenti
potranno chiedere:
1. la permanenza e/o l´aggiornamento
del punteggio con cui si è inseriti in graduatoria;
2. la conferma dell´iscrizione con
riserva o lo scioglimento della stessa;
3. il trasferimento da una ad
un´altra provincia nella quale si verrà collocati per ciascuna delle
graduatorie d´inclusione, con il punteggio spettante.
Quindi niente più code, solo
pettine in una sola provincia.
Il decreto ministeriale sull´aggiornamento delle graduatorie ad
esaurimento presumibilmente uscirà verso il 5 maggio con scadenza il 25
maggio : non più un mese di tempo, ma 20 giorni per permettere agli UST
di valutare le domande e arrivare alla definizione delle graduatorie
definitive in tempo utile per le immissioni in ruolo.
Contestualmente in parlamento oggi si
è iniziato l´iter per l´emanazione di un decreto legge che permetta di
limitare gli spostamenti massicci da una provincia all´altra.
Le misure che verrebbero previste, come già comunicato precedentemente,
sono quelle riportate di seguito:
1. la conclusione di tutte le
operazioni, comprese le immissioni in ruolo e le nomine a tempo
determinato, entro il 31 agosto e non più entro il 31 luglio;
2. l´aggiornamento delle graduatorie
avverrà ogni 3 anni, ma si anticiperà la data di scadenza
presumibilmente entro febbraio del terzo anno;
3. coloro che conseguiranno il ruolo
saranno vincolati alla permanenza nella provincia per 5 anni senza
alcuna possibilità di ottenere anche l´assegnazione provvisoria.
Inoltre per quanto concerne le immissioni in ruolo verrebbe varato in
concerto fra i tre ministeri (Miur, Mef, Funzione Pubblica) un
piano di assunzione su tutti i posti
vacanti e disponibili per i docenti ed il personale ata: ciò
per evitare i ricorsi dei precari e rispettare contemporaneamente la
direttiva europea.
Le richieste di immissioni in ruolo sarebbero intorno alle 50.000 in 3 anni così ripartite
: per il 2010 circa 12.800 (posti disponibili 23.000, meno 10.200
docenti in esubero = 12.800 assunzioni), più altri 20.000 circa nel
2011 e altri 20.000 circa nel 2012.
Se il Mef acconsentisse a questo piano di assunzioni, i primi
12.800 verrebbero assunti con decorrenza giuridica dal primo settembre
2009/2010 e si dovrebbero fare quindi sulle graduatorie ad esaurimento
esistenti. Ciò consentirebbe di avere una continuità nelle immissioni
in ruolo fra il Ministero di Fioroni e quello della Gelmini: in questo
modo si eviterebbe di pagare i numerosi ricorsi dei precari per la
stabilizzazione del rapporto di lavoro.
In ogni caso se ciò non avvenisse, le
assunzioni in ruolo fatte dal primo settembre 2011 dovrebbero essere
circa 30.000: questo sarebbe possibile perché si coprirebbe il
turn-over dei docenti e i posti disponibili in organico di diritto. Il
problema rimarrebbe per il personale ata in quanto il
turn-over sarebbe di 7.000 posti l´anno, quindi circa 20.000 in 3 anni
a fronte di 40.000 posti vacanti: pare che il
Mef comunque non sia disponibile a coprire tutti i posti vacanti.
Naturalmente non è certo che Mef acconsentirà alle immissioni in
ruolo nei contingenti richiesti, ma stamane, come negli altri
incontri, la Gilda ha chiesto con forza l´immissione in ruolo di tutti
i posti disponibili che risultano essere molto più numerosi
di quelli annunciati dal Miur.
Si è anche accennato oggi alla
possibilità di rivalutare la riconversione professionale e la
possibilità della mobilità intercompartimentale per coloro che si
trovano in classi di concorso in esubero. Lo stesso dott.
Chiappetta si è mostrato disponibile alla richiesta di un tavolo su
questo argomento.
Quanto alla discussione in parlamento sul decreto legge sulle
graduatorie ad esaurimento, relativamente alla richiesta del bonus di
punti aggiuntivi a coloro che restano nella stessa provincia, tale
bonus è stato dichiarato inammissibile ed incostituzionale, perché in
riferimento alla mobilità, tale punteggio vuole premiare la continuità
didattica, cosa che non esiste nella continuità provinciale.
Ancora una volta la Gilda degli Insegnanti si è battuta per la
risoluzione del problema del precariato ribadendo con veemenza la
necessità della stabilizzazione del rapporto di lavoro e la conseguente
immissione in ruolo di tutti i precari.
(da Gilda)
redazione@aetnanet.org
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