OCSE: Italia spende 1,4% pil per famiglie con bimbi contro media del 2,2  
Data: Mercoledė, 27 aprile 2011 ore 19:00:00 CEST
Argomento: Sondaggi


L'Italia spende circa l'1,4% del Pil per le famiglie con bambini, mentre nell'Ocse in media si spende il 2,2%. E' quanto si legge nel primo rapporto Ocse sul benessere familiare, diffuso oggi, nella parte dedicata all'Italia. I genitori che hanno un lavoro, spiega l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, hanno diritto ad 11 mesi di congedo parentale retribuito di cui 5 mesi di maternita' generalmente retribuiti al 100% dello stipendio, ma la retribuzione e' bassa per il resto del congedo. Circa il 29% dei bambini al di sotto dei 3 anni usufruiscono dei Servizi all'Infanzia, una cifra di molto inferiore alla percentuale dei bambini iscritti alla Scuola dell'Infanzia (il 98% dei bambini tra i 3 e i 5 anni). Solo il 6% dei bambini tra i 6 e gli 11 anni e' iscritto a servizi di pre e dopo scuola, in parte a causa di finanziamenti ridotti.                       
La flessibilita' degli orari di lavoro svolge ancora un ruolo limitato nell'aiutare i genitori a conciliare lavoro e famiglia: meno del 50% delle imprese con 10 o piu' dipendenti offre flessibilita' ai propri dipendenti, e il 60% dei lavoratori dipendenti non e' libero di variare il proprio orario di lavoro. Avendo scarso accesso a servizi di pre e dopo scuola, per i genitori e' complicato avere un lavoro a tempo pieno. L'alternativa e' spesso un lavoro part-time, opzione scelta dal 31% delle donne in Italia ma solo dal 7% degli uomini. In Italia le donne dedicano al lavoro non retribuito molto piu' tempo degli uomini (in media, piu' di 5 ore al giorno le donne e meno di 2 ore al giorno gli uomini): la piu' ampia disparita' di genere nei Paesi OCSE dopo Messico, Turchia e Portogallo.  (Asca)

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