La mobilità limitata a una sola provincia è un terno a lotto ed è pure impugnabile
Data: Mercoledì, 27 aprile 2011 ore 16:40:00 CEST
Argomento: Redazione


Ogni graduatoria ad esaurimento non può che essere nazionale, come lo previde anni fa la legge 446 per alcune clasi di concorso nella scuola media, per quanto riguarda la disquisizione linguistica provate a pronunciare El prestin di scansc, lo aveva capito anche Manzoni, milanese e cattolico moderato; veramente qui si vuol cercare artificialmente di far tornare indietro la Storia, negli anni settanta ho difeso i dialetti, ma oggi ditemi dove sono i dialetti? Solo nella cultura finta celtica padana ( sic!!!!), regressiva da ampolle del Po per intenderci della Lega e dei suoi adepti per convenienza. L'unica soluzione per me è la GEN, la graduatoria ad esaurimento nazionale con opzioni libere, ( ovviamente si può scegliere anche una sola provincia) il meccanismo di attribuzione della provincia è quello dei trasferimenti interprovinciali in base al punteggio ( merito), questo a livello centrale, le attribuzioni poi delle sedi saranno curate dagli uffici scolastici territoriali, ma l'applicazione pratica non mi riguarda ci sono fior di tecnici al ministero che oggi sono costretti ad interpretare il ruolo di c... e coprirsi di ridicolo solo per assecondare un ministro e la sua maggioranza che non sa far a meno della Lega.
Finisco dicendo che la mobilità limitata a una sola provincia è un terno a lotto e perciò stesso limitativa del diritto costituzionale stabilito dall'Alta corte e non rispettosa del merito, pertanto l'emanando decreto su una sola provincia a lotto è impugnabile, questo lo capirebbe chiunque.

Libero Tassella
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