Calendari regionali 2011/12: si fa largo la pausa d’inverno di fine carnevale
Data: Sabato, 23 aprile 2011 ore 23:00:00 CEST Argomento: Eventi
In
Piemonte lezioni sospese per cinque giorni. In Lombardia pausa record
di una settimana. Dopo il naufragio del progetto Rutelli, le Giunte
cedono alle lusinghe delle aziende turistiche interessate a rilanciare
il settore coinvolgendo milioni di alunni e famiglie potenziali.
Nel prossimo anno scolastico saranno non pochi gli studenti a cui le
giunte regionali, prima ancora dei singoli istituti, hanno concesso la
sospensione delle lezioni in corrispondenza degli ultimi giorni del
carnevale 2012: la tendenza si intravede nei primi calendari ufficiali,
approvati dalle singole Regioni , resi pubblici nelle ultime ore. In
Piemonte, ad esempio, la Regione ha previsto che tutte le scuole
fermeranno l’attività didattica a partire dal venerdì precedente al
martedì grasso, quindi dal 17 al 21 febbraio 2012. Non è proprio una
settimana, ma poco ci
manca.
Andrà meglio agli studenti e docenti della Lombardia, dove non ci sarà
scuola dal 20 al 25 febbraio. Per la gioia, in questa Regione, degli
amanti della neve. Che potranno, sin da oggi, organizzare la fatidica
settimana bianca. Certo, si tratta di poche Regioni, ma è un dato
rilevante, perché sino a qualche anno fa nessuna regione stabiliva
anticipatamente la sospensione delle attività didattiche per una festa
`pagana'. A livello regionale, infatti, le date non cambiavano poi
molto. Ed anche il computo dei giorni minimi per la validità dell’anno,
200 giorni, veniva rispettato senza patemi. La notizia dell’apertura di
Lombardia e Piemonte costituisce, indubbiamente, una vittoria anche per
le associazioni non propriamente scolastiche. Ad iniziare da quelle
turistiche. Che da anni chiedono un piano nazionale che preveda la
riduzione delle vacanze estive per allungare quelle pasquali. E,
quindi, per introdurre la sosta invernale, in modo da permettere alle
famiglie eventuali uscite fuori porta dalla durata di più giorni.
L’accordo sembrava vicino durante l’ultimo Governo Prodi, grazie
all’interessamento convinto dell’ex vice-premier Francesco Rutelli.
Poi, però, il Governo cadde. E con il nuovo l’approdo del nuovo la
stessa sorte è toccata al progetto “vacanze invernali”. Le lusinghe
delle aziende turistiche, anche loro preda della crisi economica, si è
evidentemente ripresentato a livello locale. E riportato dagli
assessori competenti. Scontentando, però spesso, i docenti, che si
ritroveranno a dover rallentare il programma. Per non parlare dei
sindacati. E delle famiglie , soprattutto a quelle a cui non interessa
la neve e che non sapranno dove e a chi lasciare i figli. Potranno, al
massimo, riconsolarsi con i festeggiamenti per la fine del
carnevale. (da Tecnica della Scuola di A.G.)
redazione@aetnanet.org
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