Liceo Darwin, chiesto il massimo della pena
Data: Sabato, 23 aprile 2011 ore 18:45:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Il 22 novembre del 2008
moriva Vito Scafidi, un ragazzo di 17 anni, travolto dal crollo del
soffitto della sua scuola, il Liceo Darwin di Rivoli nel Torinese. Ora,
a oltre due anni da quella tragedia, il processo contro i responsabili
della struttura si avvia a conclusione con la richiesta del massimo
della pena fatta dai pubblici ministeri Laura Longo e Francesca
Traverso. Sette anni la richiesta di pena per l'ex funzionario della
Provincia di Torino Michele Del Mastro, cinque anni e quattro mesi per
gli altri funzionari dello stesso ente Sergio Moro, Enrico Marzilli e
Massimo Masino, quattro anni e otto mesi per i professori responsabili
della sicurezza della scuola Fulvio Trucano, Diego Sigot e Paolo
Pieri. "Quando un genitore perde un figlio in quella maniera non
basterebbero 100 anni di pena per ripagare il danno che ha subito". E'
lo sfogo, al termine dell' udienza di Fortunato Scafidi, il padre di
Vito. "Sono convinto - ha continuato Scafidi - che però la magistratura
abbia fatto un buon lavoro: da quanto ho capito, le pene che sono state
richieste sono il massimo di quelle previste per questo tipo di reato.
Se la legge è questa, di più non era possibile fare". "Mi e' piaciuto
poco - ha concluso il genitore - che, nel momento in cui in aula è
chiesta una pena detentiva nei suoi confronti, il professor Diego Sigot
sia ancora responsabile della sicurezza di quella scuola".
In aula, ad assistere all'udienza, c'era anche Andrea Macrì, il
compagno di classe di Vito Scafidi. Dal giorno del crollo è costretto
su una sedia a rotelle per le lesioni riportate. "Per me - ha detto -
avrebbero potuto chiedere qualsiasi pena che non sarebbe cambiato nulla
perché nessuna pena potrà farmi tornare come ero prima ne' fare tornare
Vito vivo. In ogni caso quelle richieste dai pm mi sembrano pene serie
e adeguate".
"Abbiamo tenuto conto dell'enormità del danno cagionato", ha
detto nella sua requisitoria il pm Francesca Traverso a sostegno
delle richieste di pena per omicidio colposo e lesioni colpose
formulate oggi in aula a Torino per i sette imputati nel crollo del
liceo Darwin di Rivoli. "Un ragazzo di 17 anni ha perso la vita e
l'altro è stato gravemente ferito - ha spiegato il sostituto
procuratore - e le loro famiglie sono rimaste irrimediabilmente
segnate". Il pm ha poi sottolineato il pericolo corso dall'intera
classe e che "tutti gli imputati sapevano bene di avere nelle
proprie mani la sicurezza di questi ragazzi". Secondo l'accusa
quindi, sia i tecnici della provincia sia i professori a cui
erano assegnati i controlli nella scuola hanno delle
responsabilità per un evento che hanno definito "prevedibile e
prevenibile".(da http://tg24.sky.it/tg24/)
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