Maria Stella nel paese... dei tagli di Tremonti
Data: Sabato, 23 aprile 2011 ore 18:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Ohibò! cosa ha detto la ministra della Pubblica Istruzione a Ballarò?
Roba da non credere. Dice che se il ministro Tremonti le avesse
sottratto 13,5 miliardi di euro per la scuola glielo avrebbe detto,
l'avrebbe quanto meno avvisata. Lei non ne sa nulla ma proprio nulla.
Non c'è nulla da fare. Il ministro Maria Stella Gelmini si conferma
alice nel paese delle meraviglie, peccato che il bianconiglio è
Tremonti mani di forbice. Al di là delle favole, quello che stupisce e
che lascia basiti è che un ministro non sappia che il suo collega
Tremonti, quello che ha i cordoni della borsa, le ha tolto per la
seconda volta una marea di fondi. E dire che Giulio mani di forbice lo
aveva già fatto, aveva già taglieggiato l'istruzione e lei non aveva
mosso un dito.
Grave, inaudito e inaccettabile che un ministro che dovrebbe guidare
l'istruzione pubblica non lo sappia. Non vedo, non sento, non parlo.
Per capire i danni che l'ineffabile coppia della distruzione pubblica
hanno perpetrato a danno di studenti e insegnanti basta farsi un giro
nelle scuole italiane e ascoltare le puntuali denunce di insegnanti e
famiglie. Non ci sono i soldi neanche per la carta igienica negli asili
nido, non ci sono gli insegnanti di sostegno per bambini e ragazzi con
difficoltà nell'apprendimento, molti edifici scolastici sono fatiscenti
però il ministro Gelmini, questa volta in coppia con mister Brunetta
annunciano il wifi in 5.000 scuole italiane a partire dal prossimo anno
scolastico e per il 2012 internet sarà una realtà in 14.000 istituti
scolastici. Che poi la maggior parte degli istituti scolastici italiani
non abbiano neanche il computer è una piccineria, un'inezia. Costo
dell'operazione wifi, 5 milioni di euro per quest'anno e altrettanti
per l'anno prossimo, con l'impegno, udite udite, del ministro Brunetta
in persona a incrementare le risorse attraverso la ricerca di sponsor e
del ministro Gelmini attraverso il Fondo sociale europeo. Insomma,
privati ed Europa, siamo alla solita litania quando c'è da tirare in
ballo le risorse che non ci sono e mai ci saranno perchè l'obiettivo
del governo Berlusconi è sfasciare la scuola pubblica a vantaggio di
quella privata. E per la storia dei tagli di Tremonti? Nessun taglio,
ha rassicurato la ministra in un'intervista. Quello che abbiamo
tagliato sono gli sprechi e l'obiettivo resta la qualità nella scuola.
Abbiamo risparmiato circa 300 milioni di euro riducendo gli appalti
esterni nelle pulizie, abbiamo messo a punto con il ministro Brunetta
un progetto di digitalizzazione della scuola che favorirà un risparmio
di altri 118 milioni di euro in termini di risorse umane e strumentali.
Ed ecco il massimo della propaganda: niente tagli, ma solo il
consolidamento delal riduzione della spesa al 2008 non al 2011. Come
dire, abbiamo consolidato la politica di tagli ma non abbiamo tagliato,
abbiamo solo deciso di continuare a tagliare! Stupefacente. E allora,
le magnifiche risorse? Arriveranno, si certo, un giorno forse, da
sponsor e dall'Europa, quell'Europa bistrattata ma che serve sempre
quando c'è da invocare fondi e aiuti. Una cosa è certa: al ministro
della pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini va l'Oscar come miglior
ministro protagonista della propaganda berlusconiana.
Buona Pasqua a tutti. Arrivederci a martedì. (da
http://www.massimodonadi.it/ )
redazione@aetnanet.org
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