Boicottiamo libri case editrici Berlusconi
Data: Sabato, 23 aprile 2011 ore 07:48:02 CEST Argomento: Rassegna stampa
Boicottare i libri
scolastici prodotti dalle case editrici facenti capo al presidente del
Consiglio, Silvio Berlusconi, che nelle scorse settimane ha associato
la scuola pubblica al rischio di imbattersi in insegnanti di sinistra
"che inculcano ideologie e valori diversi dal quelli della famiglia". L'iniziativa è di un gruppo di docenti,
facenti capo alle associazioni dei precari, che, a pochi giorni
dai consigli di classe durante i quali si decideranno i testi del
prossimo anno scolastico, stanno invitando i colleghi a non adottarne
una precisa parte: l'invito comprende, oltre alle motivazioni della
scelta, anche l'elenco delle case editrici in qualche modo legate al
premier Berlusconi.
"Il capo di governo - scrivono i promotori dell'iniziativa
nel testo diffuso anche via internet - ci ha accusati di corrompere i
giovani. Ora, più moderatamente, ha detto che 'inculchiamo' valori
diversi da quelli delle famiglie" e che "i libri di testo in uso nella
scuola, a suo dire, sono 'comunisti'. Però
un buon numero di case editrici scolastiche sono di sua proprietà; un
altro gruppo sono di Rcs: Bompiani, La Nuova Italia, Sansoni, Garzanti,
Fabbri; altre due, piuttosto importanti, sono di orientamento
cattolico: La Scuola, Sei".
Come si fa, continuano i docenti precari, ad "adottare libri che fanno
fare profitti a chi" denigra la nostra categoria e "ci ha negato il
rinnovo del contratto di lavoro, ci ha bloccato lo stipendio da anni e
per anni, ha lasciato e lascerà senza lavoro migliaia di colleghi".
La lista 'nera' delle case editrici che i docenti precari consigliano
di boicottare comprende tutte quelle appartenenti al gruppo Mondadori:
A. Mondadori Scuola, C. Signorelli Scuola, Einaudi Scuola, Electa
Scuola, Juvenilia Scuola, Le Monnier Scuola, Minerva Scuola, Mursia
Scuola, Piemme Scuola, Poseidonia Scuola, Salani Narrativa, Scuola
& Azienda. (TMNews)
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