Graduatorie, incontro inutile per la ricerca di una ''vera'' soluzione che garantisca la qualità del sistema d'istruzione pubblico.
Data: Venerdì, 22 aprile 2011 ore 08:50:01 CEST Argomento: Sindacati
Il 21 aprile
si è svolto al MIUR l'incontro con i sindacati per discutere
dell'aggiornamento delle Graduatorie ad Esaurimento dei docenti,
durante il quale è stata consegnata una bozza del Decreto Ministeriale
in cui si prevede la possibilità, per gli inclusi, di spostarsi di
provincia scegliendone una in cui essere inseriti "a pettine". Il
confronto sull'articolato continuerà la prossima settimana.
Con l'occasione è stata aggiornata la situazione relativamente agli
inserimenti "cautelativi" imposti dal commissario ad acta.
L'amministrazione ha confermato che sono in discussione alcuni
provvedimenti legislativi "di sostegno" che dovrebbero intervenire su:
1. la permanenza obbligatoria nella graduatoria provinciale per 5 anni
dei neoassunti a tempo indeterminato.
2. il prolungamento di un anno della validità delle Graduatorie ad
Esaurimento, portandola da 2 a 3 anni. L'Amministrazione ha precisato
che l'inserimento in Graduatoria di Circolo e di Istituto potrà essere
fatta comunque in provincia diversa da quella di inserimento in
Graduatoria ad Esaurimento.
3. un intervento legislativo che chiarisca l'applicazione della
normativa europea in materia di contratti a
termine.
Sono inoltre previste modifiche legislative riguardo:
la stipula dei contratti a tempo indeterminato, per cui il limite di
tempo sarà definitivamente prolungato dal 31 luglio al 31 agosto;
al prossimo decreto relativo alle Graduatorie prioritarie.
Non si risolvono i problemi del precariato con misure tampone che
aumentano il caos ed il contenzioso.
Anche in questa occasione la FLC CGIL ha ribadito l'assoluta necessità
di convocare un tavolo politico unitario per affrontare tutte le
questioni relative al precariato sia docente che ATA: organici,
graduatorie, TFA, reclutamento sia in fase transitoria che a regime.
Il Ministro non può eludere il confronto con tutti i sindacati. I
problemi del precariato e più in generale quelli della qualità del
sistema d'istruzione pubblico del nostro paese vanno affrontati
contestualmente in un quadro organico. Abbiamo ribadito la necessità di
un intervento straordinario che dia risposte a tutto il variegato mondo
del precariato come abbiamo previsto con "l'operazione centomila".
La FLC CGIL denuncia l'irresponsabilità del Ministro che elude il
confronto con i sindacati mentre la situazione è ogni giorno più
drammatica e si riserva di indire, insieme con i movimenti dei precari,
ulteriori iniziative di protesta e di mobilitazione anche in vista
dello sciopero generale del 6 maggio.
Se il Ministro Gelmini ha davvero la volontà di risolvere il problema
lo dimostri convocandoci come chiediamo da mesi.
(da Flc-Cgil)
redazione@aetnanet.org
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