Aggiornamento delle GaE. Sembra prevalere il buon senso
Data: Giovedì, 21 aprile 2011 ore 16:43:49 CEST Argomento: Sindacati
l’Avvocatura generale
dello Stato, richiesta di parere dal Miur, ha risposto che non è
possibile impedire lo spostamento di provincia senza una norma di legge
ad hoc.
Tuttavia, i tempi stringono ed è pericoloso cercare di aggirare la
recente sentenza della Consulta che dà ragione alle tesi dell’ANIEF. In
Parlamento, una tale norma avrebbe scarso consenso perché uno
schieramento trasversale ai partiti chiede di procedere
all’aggiornamento a pettine consentendo, contestualmente, la scelta di
una nuova provincia d’inserimento. Contro questo schieramento resta la
Lega nord, ostile all’aggiornamento a pettine delle GaE. Secondo una
valutazione ufficiosa (riportata da Alessandra Ricciardi su ItaliaOggi
del 19 aprile), se passasse l’inserimento a pettine, oltre la metà dei
posti che saranno autorizzati per le regioni del nord andrebbero a
personale del
sud.
Le nuove assunzioni (sembra trentamila, come la Gelmini ha detto
durante la trasmissione Ballarò del 19 aprile) saranno più numerose
rispetto ai due anni precedenti anche se non si realizzasse ciò che, in
altra occasione, la ministro ha detto: di volere chiedere al Tesoro
“assunzioni su tutti i posti vacanti e disponibili”. In una recente
intervista, rilasciata a La tecnica della scuola (20 aprile 2011) il
presidente Marcello Pacifico ha così sintetizzato la posizione
dell’ANIEF: “Il governo, a questo punto, deve inserire a pettine i
ricorrenti, anche nelle province di coda, operare una ricognizione
degli aventi diritto ai contratti per il biennio 2009/2011, e deve
aggiornare le graduatorie consentendo il trasferimento per il biennio
2011/2013. Il commissario ad acta ha ricordato ai dirigenti
dell’Amministrazione centrale e periferica del Miur i rischi di una
denuncia per danno erariale e reato penale, nella mancata esecuzione
della sentenza della Consulta, grazie ad alcune ordinanze ottenute
dall’ANIEF. Prevediamo l’emanazione del decreto di aggiornamento delle
graduatorie, per fine mese, perché l’ipotesi di un decreto di rinvio è
stata allontanata dall’azione bipartisan di 60 parlamentari che hanno
chiesto al ministro Gelmini il rispetto della sentenza della Consulta.
Sarebbe opportuno un intervento legislativo per consentire
l’inserimento nelle graduatorie di diversi abilitati e specializzandi,
e ribadire la competenza del giudice amministrativo per evitare un
contenzioso inevitabile per i 5 anni precedenti”. (da Anief)
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