Campo sportivo inaccessibile per un alunno disabile: la classe rinuncia
Data: Giovedì, 21 aprile 2011 ore 11:00:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Per solidarietà tutti i
compagni di classe di un ragazzo disabile, al quale è stato negato
l’accesso al campetto sportivo, rinunciano ad utilizzarlo in attesa che
vengano abbattute le barriere architettoniche. Succede nel campetto
sportivo del plesso succursale dell’istituto professionale Gaetano
Salvemini, dove l’accesso avviene solo attraversando una scala interna
che il loro compagno in carrozzina non può salire. I compagni del
ragazzo hanno rinunciato, per il momento, all’uso del campetto
accettando la proposta delle loro
insegnanti.
Per i docenti, infatti, occorre operare una completa ristrutturazione
degli spazi sportivi dell’istituto affinché questi possano essere resi
fruibili da tutti i ragazzi con disabilità. Anche l’edificio dove ci
sono le aule è attualmente in stato di degrado: le scale sono in disuso
perché pericolanti, alcune aule transennate dopo gli ultimi interventi
di ristrutturazione dell’anno scorso per opera del proprietario
dell’immobile. Per avviare i lavori i tempi saranno piuttosto
lunghi perché l’immobile utilizzato dalla scuola non appartiene alla
provincia ma è in affitto.
Secondo quanto prevede la legge, la manutenzione ordinaria spetta
all’ente pubblico, quella straordinaria al proprietario. Ma il
proprietario dell’immobile, in questi anni, ha avuto una serie di
vicissitudini, tra cui la liquidazione della società. Il gestore
giudiziario aveva iniziato un anno fa, su insistenza della provincia,
alcuni lavori di manutenzione straordinaria all’interno della scuola
che hanno poi subito un interruzione a causa di un nuovo
provvedimento giudiziario a carico del proprietario. In questo caso,
quindi, la provincia non può intervenire in via diretta ma solo
attraverso il Patrimonio e l’Ufficio legale per avviare gli
interventi di manutenzione straordinaria anche del campetto sportivo.
“In istituto abbiamo un numero cospicuo di disabili – afferma Emma Di
Franco, responsabile per le attività di sostegno - a cui
dedichiamo numerose attenzioni nell’organizzazione delle iniziative
didattiche. Tutte le strutture scolastiche avrebbero bisogno di
interventi di adeguamento alle norme antibarriere architettoniche e di
una continua manutenzione”. (da http://affaritaliani.libero.it)
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