L'Unione Europea chiede di non tagliare e Tremonti fa precipitare gli investimenti
Data: Mercoledì, 20 aprile 2011 ore 05:00:00 CEST
Argomento: Comunicati


Francesca Puglisi, responsabile Scuola PD: "Taglio dopo taglio nelle scuole finirà che non ci saranno più neppure i banchi"
Mentre la Commissaria Ue Androulla Vassiliou ricorda a tutti gli Stati membri che nel tempo della crisi è un errore tagliare gli investimenti in Istruzione, il Governo -che considera la scuola pubblica luogo dove le menti non si formano ma si "inculcano"- ha invece già messo nero su bianco nel DEF che l'investimento del nostro Paese in Istruzione scenderà  dal già bassissimo 4,2% del 2010 fino al 3,4% del 2025. Non solo: la Ue dice anche che in Italia dobbiamo dimezzare il tasso di dispersione scolastica.                
Taglio dopo taglio nelle scuole forse non avremo più neppure i banchi. Forse allora il governo ci spiegherà a reti unificate che si apprende meglio stando in piedi. Tagliando insegnanti fino al 2025, non resterà neppure il maestro unico: tagliato pure quello.
A questo punto è necessario invertire questa tendenza nefasta: facciamo tornare l'Italia un paese normale, ridiamo al Paese e ai nostri figli la scuola pubblica di qualità di cui abbiamo bisogno. Alle amministrative facciamo capire alla maggioranza di Governo che è ora di togliere il disturbo per far tornare l'Italia un Paese europeo.
  (da Pd)

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