Enna. Sindacati scuola: ancora una volta il gioco delle tre carte
Data: Martedì, 19 aprile 2011 ore 16:15:00 CEST Argomento: Rassegna stampa
Le OO. SS di
Enna del comparto scuola, dopo il documento presentato al Ministero,
all’USR, all’USP di Enna con cui si chiedeva che venissero soddisfatte
nel territorio, secondo la volontà espressa dalle famiglie, tutte le
richieste del tempo pieno nelle prime classi indebitamente sottratto,
nonostante la stessa Ministra Gelmini avesse dichiarato su tutti i
media che lo avrebbe garantito, constatano le ennesime menzogne e le
dissennate politiche con cui si continua a stuprare la scuola pubblica
italiana.
Questa infatti la risposta dell’USR: togliete gli specialisti di lingua
per ridare qualche tempo pieno. Ma lo stesso Ministro non ci aveva
spiegato che bisognava potenziare la conoscenza della lingua inglese
perché il nostro Paese non continuasse a rimanere, sotto questo
profilo, ultimo tra quelli dell’Unione Europea? E’ l’ennesimo gioco
delle tre carte: ciò che sbatto fuori dalla porta, cerco di farlo
rientrare dalla
finestra.
E ancora, con questo osceno baratto, come si fa a garantire il
tempo pieno a qualcuno, piuttosto che a tutti? Al nord, altra è la
musica, il tempo pieno ci sarà e ci sarà a tappeto. Incredibile ma
vero, in questa Italia così sbrindellata, i bambini del nord e quelli
del sud non avranno pari opportunità formative: è l’affossamento della
Costituzione e dei suoi principi ispiratori, è la polverizzazione della
qualità della scuola. Le OO.SS scuola di Enna non ci stanno, per questo
motivo sabato mattina hanno voluto incontrare, assieme ai Confederali,
la deputazione nazionale e regionale, i Sindaci dei Comuni della
Provincia, il Presidente della Provincia, il Dirigente dell’USP di
Enna, i Dirigenti Scolastici ed aprire un tavolo politico. Presenti del
mondo della politica l’On. Russo, l’On. Termine, l’On. Colianni, il
Sindaco del Comune capoluogo Garofalo, molti altri sindaci del
territorio, l’assessore Provinciale Maurizio Campo.
Le OO.SS, dopo avere esposto la drammatica situazione che si è creata
in Provincia di Enna (per quest’anno previsti ulteriori 183 tagli nel
mondo della scuola: in tre anni, persi in tutta la Provincia circa 630
posti) e più in generale nel Meridione, hanno presentato un documento
in cui si evidenzia l’insostenibilità di questo ulteriore taglio che,
tra l’altro, accentua nel Paese il divario Nord/Sud ed hanno chiesto
alla deputazione Nazionale e Regionale, al Presidente della Provincia,
ai Sindaci, al Dirigente dell’USP di intervenire, urgentemente e
coerentemente con le dichiarazioni di principio fatte, presso il
governo nazionale e regionale per bloccare il taglio operato ed
attribuire un organico docente e Ata realmente funzionale all’offerta
formativa. (da http://www.vivienna.it/)
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