Studenti in 50 piazze per welfare e diritti
Data: Martedì, 19 aprile 2011 ore 13:13:06 CEST Argomento: Rassegna stampa
Tornano oggi in
piazza gli studenti delle scuole e delle università: per contestare i
tagli e le riforme in atto intraprese dal Governo Berlusconi, in oltre
delle maggiori 50 città italiane - tra
cui Roma, Milano, Torino, Genova, Trieste, Napoli e Bari - i
giovani medi e universitari facenti capo alla Rete della Conoscenza,
l'organizzazione studentesca cui confluiscono Link-Coordinamento
universitario e Unione degli studenti, si svolgeranno sit in, flash mob
e iniziative varie. I giovani reclameranno, in particolare, "un sistema
nuovo di welfare e diritto allo studio capace - spiega il sindacato
studentesco - di garantire una vera libertà di scelta dei propri
percorsi di studio e di vita, senza essere legati dal reddito delle
proprie famiglie e dalla precarietà
dilagante".
Gli organizzatori hanno ribadito la loro contrarietà a vedere ridotta
"la scuola e l'università in un'azienda, dove docenti precari devono
avere lo stesso colore politico dei governi di turno, luoghi dove non
devono formare le coscienze dei cittadini". A dare vigore
all'iniziativa, chiamata 'Student action day', sono state le parole
pronunciate nei giorni scorsi dal premier Berlusconi sulla necessità di
porre sullo stesso piano istruzione pubblica e privata.
"Le ultime parole del presidente del Consiglio - sostengono gli
studenti - sono vergognose, ma ancora di più lo sono i nove miliardi di
tagli su scuola e università, le migliaia di precari lasciati senza
lavoro, le scuole che continuano a cadere a pezzi, l'assenza di risorse
per i dipartimenti e per i ricercatori in un paese che ha bisogno di
una formazione di qualità per crescere".
Dopo aver ricordato che "sono decine di migliaia gli studenti che non
hanno borse di studio, molti dei quali costretti ad abbandonare il
percorso scolastico o universitario, che pagano abbonamenti mensili
esosi per i trasporti, che vedono come una rara eccezione e un
privilegio riuscire ad accedere a cinema, teatri, musei o poter
acquistare libri, musica, video", i giovani della Rete della Conoscenza
hanno annunciato che il 6 maggio parteciperanno anche allo sciopero
generale indetto dalla Cgil.
(TMNews)
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